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    3° puntata delle nostre “pillole” di cartografia e orientamento

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    By Mario Rosa on Cartografia

    OLYMPUS DIGITAL CAMERAIl navigatore Satellitare Il programma di questi apparecchi permette di “segnare” un’infinità (1000-5000) di punti detti way-poits che tocchiamo durante i nostri percorsi così da ritrovare inizio e fine di un percorso.

    di Mario Rosa

    Saluti a tutti i lettori de i Timoni, sempre in tema di uso delle carte geotopografiche, come spostarsi da un punto all’altro e come sapere dove ci si trova, l’associazione Azimuth vi racconta qualcosa circa il Gps. Il global position sistem è un sistema ideato dall’esercito statunitense nel 1972 ed entrato in funzione nel 1980, comprensivo di un errore di circa 50 metri per i civili poi eliminato nel 2000. È composto da 24 satelliti che girano attorno alla terra a circa 20.000 km di altezza su orbite intersecantesi tra loro divise su 3 piani. Ciascun satellite emette un segnale che lo identifica e così gli intervalli nei tempi di “ascolto” di questi segnali da parte del ricevitore che possediamo (quella specie di telefonino che comunemente chiamiamo g.p.s.), permettono di conoscere la propria posizione sulla superficie terrestre o marina.

    La posizione viene visualizzata sullo schermo del gps in coordinate polari o coordinate u.t.m. (universale trasverso di Mercatore); questo metodo macchinoso ed impreciso è ormai superato dal “polare” più veloce ed intuitivo. Le coordinate polari si chiamano latitudine e longitudine da usare in questo ordine per convenzione internazionale; sono misure di angoli, che si basano su linee curve immaginarie che fasciano tutto il nostro geoide dette paralleli (circonferenze parallele all’equatore equidistanti tra loro) e meridiani (semicirconferenze che si originano ai poli). Il parallelo 0 è detto Equatore, è fisicamente il più esteso ed è a metà strada tra i due poli, il meridiano 0 dal 1884 per convenzione è quello che passa per l’osservatorio londinese di Greenwich.

    L’incrocio di queste linee determina un punto che si definisce in gradi, primi e secondi nord o sud per la latitudine ed est o ovest per la longitudine. Il grado è la 360ª parte dell’angolo giro o circonferenza ed è esteso 111 km nella latitudine, il primo è la sessantesima parte del grado ed è esteso 1852 m (da cui il miglio nautico), il secondo è la sessantesima parte del primo ed è esteso 30.2 m. Occorre fare attenzione perchéil gps fornisce coordinate precise solo se “vede-sente” almeno 4 satelliti altrimenti l’errore è di qualche centinaia di metri, inceve che di pochi metri. Il programma di questi apparecchi permette di “segnare” un’infinità (1000-5000) di punti detti way-poits che tocchiamo durante i nostri percorsi, così da ritrovare inizio e fine di un percorso, vette, bivii, rifugi, fontanili ecc., che potremo segnare come facciamo nel telefonino coi nomi per poterli facilmente richiamare per scegliere itinerari e deviazioni. Il gps ci permette di conoscere la nostra posizione in carta se questa è dotata dei valori di latitudine e longitudine oppure se conosciamo questi valori di almeno un punto della carta (tutte le carte topografiche li hanno). Vi conviene comprare carte geografiche – stradali dotate dei valori delle coordinate (di solito quelle di buona qualità).

    Quello che chiamiamo “cartografico” di cui il Tom Tom è il più noto per i veicoli, è un gps nel quale è possibile inserire geografia digitale nella sua memoria e far spostare il puntino che ci rappresenta su queste mappe così da visualizzare dove stiamo. Insomma invece delle coordinate che variano coi numeri, c’è un puntino che si sposta ma su una carta geografica. Ricordate che per far funzionare bene i cartografici, occorre aggiornare spesso le carte inserite e gli aggiornamenti costano, a volte molto. Il gps permette inoltre di conoscere con precisione anche la quota ove si trova, sempre che riesca a “leggere” in modo costante almeno 4 satelliti. Questo significa che possiamo risparmiare l’acquisto dell’altimetro ed inoltre la quota che fornisce l’altimetro convenzionale è influenzata da temperatura e umidità ma non nel caso del gps. Il gps in giornate molto piovose, sotto strati consistenti di nuvole cariche d’acqua, sotto alberi bagnati di pioggia, in case-edifici, in strade e valli strette, non legge-vede i satelliti e quindi non funziona. Ricordate di portarvi le pile di ricambio, altrimenti questo utile apparecchio (se lo sapete usare ed avete una carta con le coordinate), si spegnerà presto!

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