Come intervenire nei soffocamenti
(da cibo e da annegamento).
Nei soffocamenti per l’inalazione
di fumo da incendio.
di Mario Rosa
A proposito di 1° soccorso, la scuola Azimuth di Roma www.asiea.it, questa volta vi parlerà di interventi per soffocamento da cibo, acqua od oggetti ed asfissia da fumo.
Purtroppo è possibile che mangiando bocconi troppo grandi, troppo velocemente o per disattenzione (bambini), cibo od acqua (se si è in acqua e non si sà nuotare) possa andare invece che nell’esofago, in trachea verso i polmoni provocando soffocamento.
Si crea quindi un’ostruzione da cibo od oggetti del tubo-trachea che porta l’aria-ossigeno ai polmoni.
Occorre eliminare in pochi secondi questa ostruzione dato che in 3-4 minuti chiunque muore per soffocamento.
Mettete subito l’infortunato col busto orizzontale (su una sedia, un tavolo) e la bocca verso il basso, quindi dategli velocemente 5-10 forti schiaffoni tra le scapole sperando di veder uscire l’ostruzione!
Se questo non accade, eseguire immediatamente la manovra di Heimlich (medico olandese) che la inventò negli anni ‘50.
Egli studiando le proprietà della valvola della bocca dello stomaco “Cardias”, vide che comprimendola con forza e velocemente 5-10 volte, l’infortunato espelle l’ostruzione.
Abbracciare quindi saldamente l’infortunato da dietro, meglio se ci poggiamo ad una parete con l’infortunato aderente a noi, quindi comprimete con la base del pollice a metà tra ombelico e fine dello sterno aiutandoci con l’altra mano.
Se anche così non si risolve il soffocamento, l’ultima speranza è forare la trachea lateralmente verso il basso con qualcosa di tondo “esce pochissimo sangue”, ad esempio con una penna col caricatore sfilabile dal retro. Terrorizza solo pensarlo ma se foste nei panni di chi stà sicuramente e velocemente morendo, fatelo!
Per il caso d’acqua nei polmoni “annegamento” sempre nel rispetto di velocità ed efficacia dell’intervento, se possibile alziamo verticalmente la persona impugnando le caviglie magari con l’aiuto di qualcuno, oppure poniamolo prono a bocca aperta lateralmente e comprimiamo con le palme delle mani la base del costato sui fianchi verso l’alto in modo che i polmoni esplellano l’acqua, meglio tenendo alzato il bacino in modo che i polmoni siano al di sopra della bocca!
Per l’inalazione di fumo da incendio “quello con particelle grosse” si provoca l’otturazione dei pori degli alveoli polmonari che ricoprono l’interno dei polmoni impedendo così l’assunzione di ossigeno e la cessione di anidride carbonica, insomma asfissia.
Per impedirla per noi o per altri, mettiamo del tessuto (fazzoletto o altro) meglio se bagnato difronte a bocca e naso. Saluti e buone vacanze.