È opportuno avere un fumogeno
rosso da accendere (a strappo)
e agitare solo quando
l’elicottero è a vista.
di Mario Rosa
L’associazione-scuola di escursionismo Azimuth www.asiea.it a proposito di interventi di soccorso, ricorda che questi, eseguiti con ogni mezzo ed organizzazione (soccorso alpino volontario, guardia di Finanza, vigili del Fuoco, Forestale), anche con elicottero non comportano alcun costo per l’infortunato a meno che non tratti di presunti malori o casi in cui può intervenire l’autoambulanza.
In questi casi si dovrebbe addebitare al chiamante il costo dell’intervento se evitabile e se doloso, si configura anche il reato penale di procurato allarme.
Nel caso l’infortunato sia irraggiungibile con mezzi terrestri e intrasportabile perchè fratturato anche sospetto, occorre chiedere un elitrasporto al 118 conoscendo prima di chiamare:
– quanti sono gli infortunati e le loro condizioni,
– quante sono le persone sul posto in grado di aiutare nelle operazioni,
– il punto preciso ove giace l’infortunato in coordinate polari internazionali o direzione e distanza dal paese o punto noto e ben visibile dall’alto più vicino,
– se il punto è indicato da una circonferenza formata da massi, zaini, persone, rami,
– se sarà presente sul punto un’indicazione sulla direzione del vento visibile dall’alto (stecca con fettuccia colorata libera di svolazzare o fumogeno rosso) considerando che l’elicottero atterra col vento di fronte,
– se l’elicottero può atterrare in piano e lo spazio è almeno un cerchio libero da ostacoli di 25 m di diametro,
– se si vede dall’alto il punto ove giace l’infortunato,
– se il punto d’atterraggio sarà privo di oggetti che possono essere proiettati dal vento dell’elicottero,
– se manca spazio e pianura, suggerire di intervenire con un mezzo dotato di verricello.
Quindi il consiglio è di avere oltre ad una sacca/scatola/cassetta di pronto soccorso anche un fumogeno rosso -costa circa 10 € da accendere (a strappo) e agitare solo quando l’elicottero è a vista.
Chi tiene il fumogeno (con guanto o isolante per il calore) e guarda l’elicottero, dovrà sempre porsi con le spalle al vento e tenere le braccia verso l’alto, posizione che convenzionalmente nel mondo significa richiesta di atterraggio.
Tenersi sempre molto al di fuori della portata dell’elica superiore e di coda, muovesi attorno all’elicottero se indispensabile e solo se certi di essere visti dal pilota.
Proteggere gli occhi (occhiali, ecc.) per evitare urti con oggetti, erba, polvere.
Non faremo spesso tutto questo ma se occorresse… Saluti da Mario Rosa Petruzzelli asiea.azimuth@gmail.com