Tiziano Terzani sapendo di morire, con grande serenità racconta a suo figlio Folco il grande viaggio che è la vita.
Questo testo unico è un messaggio, una sorta di testamento che l’autore lascia a tutti i figli del mondo, che avrebbero voluto e magari non gli è stata concessa la possibilità di vivere questa esperienza.
Partendo dal proprio vissuto questo testo può anche suscitare rimpianti ma attraverso una frase detta a sua figlia Saskia può donare consolazione. Ricordati io ci sarò su nell’aria, allora ogni tanto se mi vuoi parlare mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami ci si parla ma non nel linguaggio delle parole nel silenzio.
La fine è il mio inizio di Tiziano Terzani (pagg. 466 Longanesi Editore).