Il Conero, il Maceratese, la valle del Tronto Le Marche, troppo spesso trascurate dai camperisti
di Andrea Fioretti
Questo itinerario può rappresentare una deviazione durante un trasferimento nord-sud sull’Adriatica.
Di Ancona, capoluogo regionale, le notizie risalgono all’imperatore Traiano ma questa città ha avuto tra i suoi ammiratori anche Goethe. Dopo un itinerario che non ci avrà fatto trascurare l’Arco di Traiano, la mole Vanvitelliana, piazza del Plebiscito ed i palazzi che le fanno cornice, ci avviamo verso i panorami del promontorio del Conero con, in sequenza, Portonovo (chiesa di S. Maria), la medievale Sirolo (Badia di S. Pietro e Grotta Urbani), la verde Numana con le spiagge di Numana Bassa. Castelfidardo, scolasticamente noto per la battaglia del 1860 tra i Piemotesi ed i soldati Pontifici (monumento al Generale Cialdini), è oggi conosciuta per la produzione di strumenti musicali ed il Civico Museo Internazionale della Fisarmonica. La tradizione narra che il 10 maggio 1291 la casa natale di Maria, nella quale Gesù aveva vissuto fino ai 30 anni, fu portata in volo dagli angeli vicino a Fiume, per essere poi trasportata, pare dai Crociati, sui colli marchigiani ove oggi è Loreto ed il Santuario della Santa Casa, al quale dettero il loro apporto artisti del calibro dei Sangallo, il Bramante, il Sansovino, Giuliano da Maiano, Francesco di Giorgio Martini. Da non mancare la Sala del Pomarancio.
Recanati, intrisa di ricordi del grande poeta con la piazza Leopardi dominata dalla Torre del Borgo, il palazzo Comunale, la piazzetta del Sabato del Villaggio sulla quale si affacciano il Palazzo Leopardi e la casa di Silvia; il vicina Colle dell’Infinito ci regalerà un superbo panorama.
Nei pressi dell’abitato di Villa Potenza, sorgeva la città romana, di Helvia Rìcina, resti dell’abitato, del grande teatro ed una strada in lastricato romano. Quando Helvia Rìcina fu distrutta dai Visigoti nel V secolo, (?) i superstiti si trasferirono su un vicino colle e fondarono Macerata.
Una passeggiata che da piazza Vittorio Veneto ci porti alla centrale piazza della Libertà e poi al Duomo ed infine alla singolare costruzione dello Sferisterio ci darà una visione delle peculiarità di questo luogo ricco di storia. L’abbazia di Chiaravalle di Fiastra ci attende per una visita che comprenderà anche il Museo della Civiltà Contadina ed una passeggiata sui percorsi didattici, anche ciclabili, della Riserva Naturale Abbadia di Fiastra. Tolentino si segnala, oltre che per il Duomo, la basilica di S. Nicola da Tolentino (il santo eremita che attrae pellegrini da tutta l’Italia centrale), il Palazzo Parisani-Bezzi nel quale nel 1797 il Bonaparte firmò la pace con lo stato Pontificio, anche per il Museo internazionale della Caricatura e dell’Umorismo nell’Arte.
Apprezzato il fresco di Sarnano, cittadina di villeggiatura e termale a 539 m s.l.m., si prosegue per Amàndola, antico luogo di tessitori e tintori di lana, oggi è luogo di villeggiatura con vista sui Monti Sibillini. Lasciata Amàndola e superata Comunanza di 5 Km, un bivio a destra ci consente una deviazione verso Montefortino per poter raggiungere la vetta del Monte Sibilla ed una fonte intitolata al famoso personaggio della chanson de geste Guerrin Meschino che qui sarebbe stato ospite della Sibilla. Ascoli Piceno ci accoglie alla confluenza tra i fiumi Tronto e Castellano. Il corso Mazzini ci porta alla chiesa di S. Agostino, alla Loggia dei Mercanti, alla chiesa di S. Agostino, alla piazza del Popolo, un salotto contornato da portici, luogo di incontro cittadino negli storici caffè che vi si affacciano e dove ci fermiamo per l’aperitivo prima di proseguire la nostra visita.
NOTIZIE PRATICHE
ITINERARIO:
Ancona-Numana: litoranea verso sud ed il Conero, Km 27. Numana-Castelfidardo: lasciamo la litoranea con un bivio a destra verso Loreto ed a Crocette ancora a destra verso Castelfidardo, Km 13. CastelfidardoLoreto: una panoramica provinciale ci porta a Loreto, Km 14. Loreto-Recanati: seguire le indicazioni sulla SS 77, Km 8. Recanati-Helvia Rìcina-Macerata: sulla SS 77 fino a Villa Potenza, poi per Macerata, Km 22. Macerata-Abbazia di Fiastra: per la SS 77 fino alla Stazione di Urbisaglia poi a sinistra sulla SS 78, Km 11. Abbazia di Fiastra-Tolentino: torniamo alla Stazione di Urbisaglia e riprendiamo la SS 77 verso Tolentino; Km 17. Tolentino-Amandola: ancora sulla SS 77 fino a Belforte del Chienti ove una provinciale a sinistra ci porterà sulla SS 78 per Sarnano ed Amandola; Km 39.
Amandola-Ascoli Piceno: sempre sulla SS 78 fino all’incrocio con la SS 4 Salaria quindi a sinistra direzione Ascoli; Km 42. Km totali circa 195.
Anche il palato vuole la sua parte (ed anche questo è cultura). Marche, il pecorino dei Sibillini, l’olio, il ciarimbolo o ciambudeo, il ciauscolo le olive ascolane, come sempre indirizzi di qualità: Oleificio Iginio Rossi, via Sant’Agostino 30-31, Recanati, da un mix di olive frantoio, raggiolo e moraiolo un olio sapido e leggermente piccante. Gastronomia-macelleria Bernardo e Dina Marinelli, via Rodi 15 Ancona, lonze, prosciutti ciauscoli ed anche piatti pronti da asporto: stoccafisso, cacciagione, cappone tartufato, fritture. Gastronomia Migliori, piazza Arringo 2 Ascoli Piceno, le olive tenere ascolane in salamoia o farcite e fritte ma anche salumi di montagna, pecorini, porchetta di Venarotta ed i torroni di fichi di Montesampolo. Alimentari Ortenzi, c.so Cavour 6 Macerata, prosciutti di Amandola.