Da Bologna verso il Frignano
“Mathilda, Dei gratia, si quid est” Matilde,
per grazia di Dio, se conta qualcosa.
di Andrea Fioretti
Di Bologna, la “dotta”, la “grassa”, la fedele guida Touring ci permetterà una visita approfondita quanto il tempo che avremo deciso di dedicarle; Casalecchio di Reno che Stendhal definì il Bois de Boulogne di Bologna, malgrado sia penalizzata oggi da un’orgia di svincoli autostradali, merita una visita per il Parco Talon con praterie, orridi artificiali, un castello medievale ed ampi viali alberati creati dalla fantasia di uno sconosciuto architetto. Una deviazione di 3 Km ci porta all’Eremo di Tizzano.
Breve la sosta a Zola Predosa solo per un’occhiata alla Parrocchiale, che sorge sulle strutture dell’antica villa degli Albergati e sempre degli Albergati la nuova gigantesca villa in via Masini.
A Monteveglio la sosta è non solo per la meritata visita all’Abbazia ma anche per entrare nell’atmosfera delle rocche Matildiane che seppero respingere ed umiliare preponderanti truppe imperiali (1092, assedio di Arrigo IV che, oltre all’esercito, qui perse anche un figlio).
Bazzano ci consentirà di visitare la Rocca e la parrocchiale di S. Stefano e godere di una superba vista sul circondario. Vignola, capitale della ciliegia, imperdibile la vista alla Rocca, imponente, a pianta quadrangolare ed alla Rocchetta con una serie di sale avvincenti per decoro e storia.
Maranello è sicuramente un toponimo noto a tutti ed è proprio alla Galleria Ferrari (ad Enzo Ferrari non piaceva si usasse il termine museo) che andremo a far visita; ci sono tutti i modelli della casa del cavallino, i motori ed i ricordi di tanti anni di trionfi.
A Fiorano, se è giorno di prove, potrete intravedere le Ferrari girare sul circuito aziendale ma, sulla collina, non mancate il Santuario della Vergine del Castello e le ville seicentesche della nobiltà modenese.
Non lasciatevi fuorviare dalla fama di Sassuolo “capitale mondiale della ceramica”, troverete un magnifico palazzo fatto costruire da Francesco I d’Este ed una notevole Parrocchiale in puro stile barocchetto.
A Scandiano dedicheremo una passeggiata iniziando dalla piazza Spallanzani per via Garibaldi e piazza Fiume per giungere infine alla Rocca dei Boiardo; avrete fatto una bella provvista di arte e storia.
Carpineti, borgo che d’estate si anima per la presenza di,alcune migliaia di villeggianti. A due Km in direzione Vesallo si raggiunge il castello delle Carpinete, anche questo residenza di Matilde e luogo ove, per la presenza di vescovi, papi ed imperatori, si è fatta buona parte della storia, non solo italiana, degli anni dopo il mille.
Il castello di Canossa si raggiunge tramite un strada tortuosa che si inerpica, per usare le parole del Carducci su una “bianca, brulla, erma rupe”, un blocco di arenaria bianca sul quale si ergono i resti dello storico maniero. Poco prima di raggiungerlo fermatevi alla chiesetta di S. Biagio martire, interessanti i bassorilievi in stile primitivo romanico, scolpiti da un contadino locale nella seconda metà del secolo scorso.
Lasciato il mezzo alla base del bastione, affrontate la scalinata lungo la quale bassorilievi di arenaria ricordano la storia dell’edificio dalla fondazione nel 940 alla famosa “penitenza” dell’imperatore Enrico V nel gennaio 1077 alla reggenza capitanale di Ludovico Ariosto. Non perdete il museo.
Notizie pratiche
Itinerario:
Bolgna-Casalecchio di Reno: SS 569 Porrettana; Km 6. Casalecchio di Reno-Zola Predosa: ancora sulla Porrettana; Km 6. Zola Predosa-Monteveglio: sempre sulla SS569 fino a Muffa, al bivio a sx sulla bazzanese, poi indicazioni; Km 17. Monteveglio-Bazzano: indicazioni; Km 5. Bazzano-Vignola: indicazioni per Savigliano sul Panaro, superata questa località un bivio a dx, indicazioni; Km 9. Vignola-Maranello: SS 569 fino a Pozza poi indicaz.; Km 16. Maranello-Fiorano: SS 33; Km 5. Fiorano-Sassuolo: SS 467; Km 3. Sassuolo-Scandiano: SS 467; Km 12. Scandiano-Carpineti: Prov.le 98; Km 28. Carpineti-Canossa: indicazioni per Cigarello, Casina, Canossa; Km 21. Km totali circa 128.
Anche il palato vuole la sua parte (ed anche questo è cultura). è questo un territorio dai sapori forti che ritroviamo nel parmigiano Reggiano Dop così come nello zampone Igp nel cotechino Igp, nel prosciutto Dop e nel prezioso Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (attenti, se manca la parola “tradizionale” è tutt’altra cosa). Non mancate le cipolle borrettane all’aceto balsamico o all’aceto rosso. Tra i primi regnano le paste all’uovo sotto forma di tagliatelle, ravioli, tortelli e tortellini a cui seguiranno costolette, costate e bocconcini di maiale oppure l’erbazzone, focaccia di pasta sfoglia ripiena dibietole, ricotta, parmigiano aromatizzate con un soffritto. Attenti perché a Sassuolo, ordinando un Sassolino potrete avere sia un liquore all’anice che un manicotto di pasta di zampone. Tra i dolci imperdibile la torta Barozzi, la spongata,lo gnocco fritto, il biscione. Il Lambrusco accompagna tutte le fasi del pasto con varie Doc ma anche il Salamino di Santa Croce ed il Grasparossa di Castelvetro.
Indirizzi ghiotti: Le Sfogline a Bologna Via Belvedere 7/b. La tradizione della sfoglia emiliana;
provate i tortelloni di ricotta. Pasticceria Gollini a Vignola P.za Garibaldi. La torta Barozzi ma anche
la torta Muratori e la spongata del nonno. Boutique del Formaggio e del Salume a Scandiano C.so Vallisneri 10. I coniugi Gazzetti selezionano con amore salse, sughi, paté, vini del territorio ma anche di altre regioni.
Salumi e formaggi da intenditori e specialità locali di gastronomia fresca da asporto.