Castelnuovo Berardenga e la battaglia di Montaperti.
Il Castello di Brolio, già residenza del barone Ricasoli,
è un pò il luogo di nascita del moderno Chianti
ma la visita è d’obbligo per la bellezza del luogo,
del suo parco, della cappella di San Jacopo.
di Andrea Fioretti
Cortona, lasciato il mezzo nell’ampio parcheggio del Santuario di S. Margherita, la cittadina è tutta da visitare con una lunga passeggiata a piedi nel centro storico quasi del tutto pedonalizzato; passando per la via Berrettini, la piazza del Pozzo Tondo, per giungere a piazza della Repubblica ove, in pochi passi, troveremo il Palazzo Comunale (1200) ed il Palazzo Pretorio, coevo ma rifatto nel ‘600, con il notevole Museo dell’Accademia Etrusca. Ancora molto da vedere ci suggerisce la guida Touring ma il nostro consiglio è di assorbire, passeggiando, le suggestioni che l’impianto architettonico e l’atmosfera sicuramente trasmettono.
A Castiglion Fiorentino, apprezzeremo il panorama che si distende sulla Valdichiana fino al monte Amiata ma anche le importanti opere d’arte ospitate nella Collegiata e nella Piazza del Municipio, il Palazzo del Comune e la Loggia Vasariana.
Monte San Savino merita una sosta per la Loggia dei Mercanti, attribuita al Sansovino ed il palazzo Comunale di Antonio da Sangallo il Vecchio. Ancora pochi chilometri ed entriamo nel territorio del Chianti con i vigneti di uve sangiovese, trebbiano, cannaiolo e malvasia che, miscelate con secolare sapienza, danno il vino che da questa terra prende il nome e lo ha portato in tutto il mondo.
Entriamo in questo territorio, per un itinerario finalizzato a conoscere i luoghi di produzione di questo vino che sono anche i luoghi di una importante civiltà contadina e rurale che forse si è tramandata grazie, nei secoli scorsi, all’illuminato capitalismo di alcuni proprietari terrieri (il barone Bettino Ricasoli al quale si deve il disciplinare di produzione del Chianti) e gli investimenti di tanti personaggi, prevalentemente inglesi tanto che oggi è invalsa la dizione “Chiantishire”.
Prima tappa Castelnuovo Berardenga, la cittàdina testimone della battaglia di Montaperti, con il reticolo dei vicoli medievali e la fontana della piazza principale. Non perdete la preziosa Villa Chigi Saracini con il suo parco ed il giardino all’italiana.
Il Castello di Brolio, già residenza del barone Ricasoli, è un pò il luogo di nascita del moderno Chianti ma la visita è d’obbligo per la bellezza del luogo, del suo parco della cappella di San Jacopo.
Gaiole in Chianti, fu già dal trecento importante mercatale al servizio dei castelli della zona; il suo centro vitale ed oggi punto di shopping enogastronomico di qualità (questo è uno dei centri di produzione della pregiata Cinta Senese) è la via Ricasoli, all’inizio della quale una grande maiolica artistica riporta le più importanti pievi ed i maggiori castelli del circondario e gli itinerari per raggiungerli.
Badia a Coltibuono, nel nome che significa “buon raccolto” è già il suo destino, risale al mille ed è attualmente visitabile la chiesa di S. Lorenzo; il chiostro è residenza privata ma nessuno potrà impedirvi di godere l’armonia del paesaggio e la geometria dell’agricoltura.
Radda in Chianti, su un colle tra i fiumi Arbia e Pesa, ha il suo centro nella piazza Ferrucci sulla quale affacciano il Palazzo Pretorio e la chiesa di San Niccolò di impianto romanico. Anche qui il fascino maggiore è nelle viuzze del centro storico che testimoniano la funzione militare del borgo e nei muretti a secco che delimitano gli orti coltivati a viti che daranno l’onnipresente Chianti.
Usciamo da questa zona con un’ultima tappa a Castellina in Chianti già centro di importanza militare al tempo degli etruschi e poi fino al rinascimento. Ne sono testimonianza la cerchia delle mura intercalate da torri e la suggestiva via delle Volte, tunnel che si snoda sotto i palazzi del quattrocento affacciati sulla via principale, via Ferruccio. Sulle pareti verso valle del tunnel si aprono numerose feritoie che, esaurito il loro scopo bellico, offrono scorci di panorama verso la campagna chiantigiana, mentre verso monte ci sono gli accessi alle cantine ed alle segrete dei palazzi sovrastanti.
Tornati alla luce del sole percorreremo la via Ferruccio con i suoi palazzi testimoni dell’antica ricchezza della città per arrivare alla chiesa di S. Salvatore e poi alla Rocca. Attraversiamo Poggibonsi, un tempo importante centro di produzione laniera ed oggi specializzata nella produzione di mobili, per raggiungere Colle Val d’Elsa; fin dal mille le “gore” un sistema di captazione e canalizzazione delle acque, fornivano l’energia per l’industria della lana, della carta ed infine del vetro, assicurando alla città la ricchezza che traspare dai suoi edifici sia in Colle Bassa (la grandiosa ex Cartiera Burri del quattrocento, la chiesa di S. Agostino) che in Colle Alta con la via del Castello, la principale del borgo medievale con il palazzo Campagna, il palazzo Pretorio, il Duomo e la Casa-torre di Arnolfo di Cambio ove narrano sia nato il famoso artista architetto e scultore.
San Gimignano deve, fin dal ‘200 la sua prosperità ai commerci ed alla produzione dello zafferano che veniva esportato fino in Olanda. Esistevano in città ben nove alberghi (hospitatores) per i mercanti che qui arrivavano e 72 torri testimoniavano la richezza di altrettante famiglie mercantili (tutte dovevano però essere più basse della torre civica).
Parcheggiando, possibilmente nei pressi del Parco della Rimembranza, entriamo nel centro pedonalizzato dalla Porta S. Giovanni e seguiamo il percorso che la nostra guida Touring ci suggerisce fino alla bella Piazza della Cisterna ed oltre; non avremo sprecato un minuto del nostro tempo.
Terminiamo il nostro viaggio a Volterra, la lucumonia Velathri, città dell’alabastro ove, lasciato il camper in una delle aree attrezzate fuori delle mura, guida alla mano godremo di un’attenta visita che spazierà dall’arte all’artigianato senza trascurare risvolti enogastronomici.
Notizie pratiche
Itinerario:
Cortona-Castiglion Fiorentino: SS 71; Km 12. Castiglion Fiorentino-Monte San Savino: seguire indicazioni sulla provinciale; Km 17. Monte San Savino-Castelnuovo Berardenga: SS 73 fino a Colonna del Grillo, qui a dx; Km 29. Castelnuovo Berardenga-Castello di Brolio: SS 484 fino a La Madonna, bivio a sx indicazioni; Km 13. Castello di Brolio-Gaiole in Chianti: riprendiamo la SS 484 fino all’innesto a dx conla SS 408; Km 12. Gaiole in Chianti-Badia a Coltibuono: ancora sulla sulla SS 408 fino al bivio a sx indicazioni; Km 8. Badia a Coltibuono-Radda in Chianti: tornati sulla statale, subito tutto a dx sulla provinciale, indicazioni; Km 10. Radda in Chianti-Castellina in Chianti: SS 429; Km 10. Castellina in Chianti-Colle Val d’Elsa: SS 429 fino ad incrociare la SS 2 che prendiamo a sx per 2,5 Km , bivio a sx SS 68; Km 27. Colle Val d’Elsa-San Gimignano: SS 68 per circa 3 Km fino a Le Grazie, bivio a dx poi seguire indicazioni; Km 14. San Gimignano-Volterra: provinciale panoramica verso Cast. S. Gimignano fino a ritrovare la SS 68 che prenderemo a dx; Km 29. Km totali circa 180.
Anche il palato vuole la sua parte (ed anche questo è cultura). La cucina toscana e particolarmente chiantigiana nasce dai sapori della terra e dai quei prodotti che la civiltà mezzadrile, elemento portante dell’economia agricola della zona lasciava ai contadini. Da qui l’uso delle “spezie dei poveri”, le erbe dell’orto, dei campi, del bosco vanno ad insaporire le carni della Val di Chiana, il maiale e gli immancabili animali da cortile.
A corollario il pane “sciapo” per esaltare i sapori delle pietanze e del cacio pecorino o marzolino.
Su tutto il Chianti che oltre nel bicchiere compare anche nelle ricette dei sughi o del risotto ai funghi.
Indirizzi ghiotti: PRO.AGRI.A. a Castiglion Fiorentino Via Cosimo serristori 53, è lo spaccio di una
coop di allevatori quindi carne bovina, suina, pollame, salumi, prosciutti e formaggi di pecora a prezzi interessanti. Gastronomia Porciatti a Radda in Chianti P.za IV Novembre 1, salumi tipici carni di
chianina, piatti da asporto; provate il sugo per i crostini con i fegatini e la milza. Az. Agr. Officinalia a
San Gimignano Località Cortennano 46, miele integrale biologico. Macelleria Franco e Luciana
a Volterra Via dei Sarti 43, carne chianina e salumi; non perdete il “mallegato”.