Da non perdere il museo sannita di Benevento.
A Lauro, città natale di Umberto Nobile, coinvolgente
il museo multimediale sull’esplorazione del Polo Nord.
di Andrea Fioretti
Questa volta il nostro itinerario prevede l’alternativa di due diversi punti di partenza, dall’uscita A1 di Nola oppure dall’uscita A16 di Avellino Est.
La ragione della prima opzione è una visita a Lauro, che vanta tra le sue attrattive il castello Lancellotti (ottimamente conservato) ma anche una vasta esposizione, museale ed in murales all’aperto di pittura naïve ed ancora, poiché è la città natale di Umberto Nobile, un museo sull’esplorazione del Polo Nord che contrappone ed aggiunge alla staticità dei reperti esposti a Vigna di Valle (Museo Storico dell’Aeronautica) una avanzata multimedialità che rende il visitatore partecipe dell’avventura.
Riprendendo dall’uscita di Avellino Est incontriamo Prata di Principato Ultra con la basilica dell’Annunziata il cui primo insediamento potrebbe essere del VI secolo ma ove troviamo una interessante catacomba del III-IV secolo. Benevento, importante sede del grande ducato longobardo ed ancora prima città dei romani che le diedero il nome di augurio positivo dopo la vittoria su Pirro, deve parte della sua notorietà a storie di stregoneria ed ai sabba che si sarebbero tenuti presso un mitico noce secolare, luogo di culto dei Sanniti, che però al tempo dei processi per stregoneria, era già stato abbattuto da molte centinaia di anni.
Visti i molti reperti che spaziano dall’epoca sannita a quella romana, non perdete il Museo Sannita che narra la storia antichissima di questa parte del nostro Paese.
Mirabella Eclano, ma principalmente la vicina Aeclanum città prima sannitica e poi romana. Grottaminarda, la chiesa di S. Maria Maggiore, del Vanvitelli. Superato Sant’Angelo dei Lombardi, interessante il centro storico pur se danneggiato dal terremoto, raggiungiamo l’Abbazia di S. Guglielmo al Goleto del XII secolo.
Siamo ormai in vista del Monte Cervialto, tra boschi di querce che invitano a passeggiate nei dintorni del Santuario di Materdomini e di Caposele. superato il monte Calvello ed aggirato il lago di Laceno, raggiungiamo Bagnoli Irpino, definita “Domus Deorum” per l’amenità del suo circondario di frutteti, di castagni, di noci; interessante la Parrocchiale del seicento.
Il percorso di ritorno verso Avellino si snoda ora tra monti e boschi, con ampie possibilità di sosste e passeggiate a Montella, ai Piano di Verteglia, ottimo punto di partenza per escursioni al Monte Terminio, fino ad arrivare a Serino altra occasione di passeggiate nella buona stagione e di accesso alle piste da sci nel periodo invernale.
Alla periferia di Atripalda: i resti di Abellinum, anche questa città prima sannita e poi romana, mostra i resti di un anfiteatro, delle terme e di edifici di abitazione.
Avellino è una città prevalentemente moderna, posta nella conca del fiume Sabato, fondata dai Longobardi in una posizione ritenuta maggiormente difendibile rispetto alla vicina Abellinum. La parte antica è racchiusa tra la Cattedrale, del XII secolo ma ampiamente rimaneggiata e restaurata dopo il terremoto del 1980, ed i ruderi del Castello longobardo. Interessante Piazza Amendola con la Torre dell’Orologio e la facciata del palazzo della Dogana; sulla via Umberto I, che porta al Castello, la barocca Fontana di Bellerofonte.
Notizie pratiche
Itinerario: Per chi inizia il giro da Nola: Uscita A1 Nola-Lauro: strada provinciale indicazioni Liveri-Lauro; Km 25. Lauro-Uscita A 16 Avellino Est: provinciale per Monteforte Irpino, ingresso in A 16 Avellino Ovest fino ad Av. Est; Km 40. Avellino Est-Prata Principato Ultra: SS 7; Km 10. Prata Principato Ultra-Benevento: Ancora sulla SS7; Km 27. Benevento-Mirabella Eclano: Indietro sulla SS 7 fino al bivio di Calore, poi a sx sulla SS 91; Km 29. Mirabella Eclano-Grottaminarda: SS 91, Km 5. Grottaminarda-Sant’Angelo dei Lombardi: Provinciale per Carpignano poi a sx per la SS 303 ed a dx per la SS 425; Km 27. Sant’Angelo dei Lombardi-S. Guglielmo al Goleto: SS 425 poi a sx sulla SS 400 fino al bivio; Km 7. S. Guglielmo al Goleto-Caposele: procediamo sulla SS 400 poi a dx per la SS 165, Km 25. Caposele-Bagnoli Irpino: Provinciale panoramica; Km 20. Bagnoli Irpino-Piano di Verteglia: SS 378 fino al bivio per Montella, poi SS 574; Km 20. Piano di Verteglia-Atripalda: SS 574; Km 33. Atripalda-Avellino: SS 574; Km 5. Km totali circa 270.
Anche il palato vuole la sua parte (ed anche questo è cultura). Attraversiamo zone di montagna o alta collina e le specialità che troveremo ci vengono dalla terra e dall’allevamento. Spaziamo dagli “schiaffoni” di Avellino (maccheroni fatti a mano) ai tanti modi di cucinare le verdure di Benevento, ai formaggi (ricotta, caciocavallo, nodini alla panna, butirri), a tutte le possibili fantasie di salumi, nocciole e torroni per finire a vini dalle etichette ormai rinomate come il Fiano, il Greco di Tufo, il Solopaca ed i Taburno bianco, rosso o rosato.
Indirizzi ghiotti: Caffetteria Gelateria Aloha a Mirabella Eclano, c.da S Barbara 1, ampio, originale assortimento di gelati alla frutta esotica. Gelateria Normanno a sant’Agata dei Goti, via Roma 65, non perdete la mela annurca gelato per ritrovare l’ormai raro frutto italiano. Caseificio Gambone a Montella, str. prov. S. Francesco, di tutto e di più tra i formaggi tipici locali.