Un’esperienza di viaggio itinerante con auto a noleggio e B&B. Visitarla in automobile è un’esperienza indimenticabile.
La rete stradale ottimamente progettata e la possibilità di usufruire in qualsiasi momento di
un alloggio per la notte consentono di viaggiare
in assoluto relax con un ampio spazio alla
libertà e alla creatività.
di Stefania Calafiore e Alessandro Cerotti
Quando la vacanza diventa un vagabondaggio, un’esperienza di viaggio itinerante tra le bellezze paesaggistiche di un paese straniero, ci prepariamo, in genere, a tirare fuori (più o meno a denti stretti) tutto il nostro spirito di adattamento o, quanto meno, la propensione a superare disagi e piccoli sacrifici, certi di pagare il giusto prezzo per la possibilità di godere pienamente delle sensazioni offerte dal luogo.
Non è sempre così. Visitare la Scozia in automobile è un’esperienza indimenticabile e non troppo scomoda. La rete stradale ottimamente progettata e facile da interpretare e la possibilità di usufruire in qualsiasi momento di un alloggio per la notte consentono di viaggiare in assoluto relax con un ampio spazio alla libertà e alla creatività. L’itinerario turistico passa su strade poco percorse dal traffico locale e questo aiuta molto chi si potrebbe far intimidire dalla necessità di guidare “contromano”!
Comunque noleggiare un’auto sul posto è facile e non troppo dispendioso ed è consigliabile poiché ci si trova il volante già posizionato dal lato giusto!
I collegamenti stradali sono ben segnalati ed assecondando i consigli di una guida turistica (la classica Lonely Planet o, la più immediata Colin Baxter The Scotland Visitor Guide che però è in inglese) si può, dando sfogo alla fantasia, decidere sul momento di cambiare percorso sicuri di ritrovare la propria posizione sulla cartina. Andando a caccia dei numerosi castelli scozzesi (un’autentica caccia al tesoro!) si apprezza la facilità con la quale si può improvvisamente cambiare itinerario senza preoccupazione.
Nelle Highlands la natura conserva ancora la sua primitiva bellezza e gli “Highlanders” vivono in simbiosi con essa. Il tempo sembra davvero essersi fermato, le tipiche abitazioni di pietra imbiancata a calce cariche di fiori in tutte le sfumature del viola e lo stile di vita incentrato prevalentemente sull’allevamento e l’agricoltura legano perfettamente con la natura circostante, trasmettendo sensazioni veramente particolari e sospendendo la nostra vita nel cuore della leggenda celtica! Quando si è stanchi di viaggiare e si vuole riposare non è molto difficile trovare sistemazione in un Bed & Breakfast. Da nessuna parte è necessario prenotare, tranne (soprattutto in agosto quando impazza il festival internazionale) ad Edimburgo.
Noi, colti dall’ansia di rimanere senza un tetto e senza un letto avevamo saccheggiato tutti i punti di informazioni turistiche (ce ne sono praticamente in ogni angolo), ma tutti i nostri bei depliant sono rimasti nel portabagagli. Basta bussare. Ovviamente ci deve essere scritto “B&B” e “vacancies”.
Senza aver prenotato è possibile trascorrere la notte e fare la prima colazione in caratteristici cottages scozzesi, dove una simpatica ed affabile signora vi accoglierà nella sua casa. Entrambe sembrano uscite dal mondo di Holly Hobbie.
Ovunque (si, anche nella toilette!) troverete fiori, pizzi e merletti, porcellane, gnomi e l’immancabile gatto di casa. La prima piacevole sensazione è quella di sentirsi completamente a proprio agio e si rimane stupiti dalla sincera ospitalità della padrona di casa, indaffarata a preparare il tè di benvenuto e a mostrarvi la vostra camera. Vivrete insieme alla famiglia. È questo, in assoluto, uno dei momenti indimenticabili del viaggio: la felicità di aver trovato accoglienza in un posto confortevole e famigliare e di accorgersi che esiste un’umanità che si fida limpidamente del turista che bussa alla sua porta. Stupisce moltissimo come non siano per nulla diffidenti nei vostri riguardi ma, spinti dal loro proverbiale orgoglio nazionale, vorranno sapere le vostre impressioni sul viaggio. Vi racconteranno della loro vita, dei loro figli ormai cresciuti ed indipendenti e le loro foto sparse per tutta la casa vi metteranno un po’ di malinconia quando dovrete ripartire.
Per chi è alla ricerca di esperienze più cosmopolite esistono anche le Guest Houses, case con più delle classiche due o tre stanze offerte dai B&B e con il bagno in comune al piano, mentre in estate viene offerta anche la possibilità di alloggiare nei campus universitari. È possibile trovare qualsiasi informazione necessaria all’Ente Turistico Britannico (www.visitbritain.com) al quale si può richiedere l’invio per posta di materiale informativo in italiano, nonché all’Ente Turistico Scozzese (www.visitscotland.com). Per chi invece fosse colto da ispirazione mentre si trova già a Londra gli indirizzi sono: Britain Visitor Centre – 1, Regent Street (metrò Piccadilly) e Scotland National Tourist Office – 19, Cockspur Street (metrò Charing Cross).
Non si avrà la sensazione della vacanza solo durante il viaggio ma di un’unica, profonda esperienza senza interruzione, di aver vissuto appieno usi e costumi locali e di essere entrati veramente in contatto con l’anima vera della Scozia.