Toscana dal mare Etrusco alle colline del Brunello.
Bagno Vignoni, con la sua vasca piazza,
luogo già apprezzato da Lorenzo il Magnifico.
di Andrea Fioretti
Partiamo stavolta da uno dei punti più belli della riviera tirrenica, Populonia, borgo trecentesco arroccato sulla parte nord del promontorio di Piombino; la sua origine risale agli etruschi che, nel III sec. a.C., cominciarono da qui ad importare il materiale ferroso dall’Elba. Dalla Rocca grande panorama sulla necropoli etrusca nella macchia mediterranea, sul mare, sulla Maremma. Ora verso l’interno, Campiglia Marittima, ci accoglie con il suo aspetto medievale, caratterizzato da vicoli, loggette, case in pietra con scala esterna e la vista del Tirreno ancora a pochi chilometri. Suvereto vale una sosta per la chiesa di S. Giusto, portale con decorazioni bizantine ed il Palazzo Comunale del ‘200.
La sosta a Massa Marittima richiederà un pò più di tempo. Una curiosità: l’appellativo “Marittima” che troviamo in questa ed altre località della zona, non deriva dalla prossimità al mare ma dall’appellativo “Maritima Regio” che dal IX sec. era data a tutto il territorio da Civitavecchia a Cecina. Bello il percorso che dalla chiesa di S. Agostino, attraverso la Fortezza Senese, il Duomo (romanico-gotico-pisano), ci porta alla Fonte dell’Abbondanza ma sicuramente non trascureremo la Miniera Museo che ci conduce attraverso i secoli nel mondo delle tecnologie minerarie e della dura vita dei minatori.
Proseguiamo verso nord-est è suggestiva, in mezzo alla campagna, l’Abbazia di S. Galgano in stile gotico cistercense, senza più il tetto (ma questo accresce il suo fascino). Brevi passi ci conducono alla chiesetta romanica a pianta circolare di S. Galgano all’Eremo, al centro della quale una spada infissa in un masso ci riporta, pur erroneamente, con la fantasia alla saga di re Artù. Ci concederemo poi una passeggiata lungo via del Castello, a Colle Val d’Elsa, borgo medievale e città natale di Arnolfo di Cambio. Sulla strada per Siena Monteriggioni, il borgo dalla cerchia tonda che di torri si corona (Dante). Siena, certo ben conosciuta dai miei tre lettori, merita comunque un approfondimento guida alla mano.
Ora a sud sulla via Cassia; Buonconvento, ancora in gran parte racchiusa nelle mura trecentesche, ci porta alla deviazione verso l’abbazia di Monte Oliveto Maggiore (1313), grande complesso badiale tuttora casa madre dei Benedettini Olivetani che permettono la visita a buona parte degli edifici (non la zona di clausura) ricchi di testimonianze artistiche con ceramiche robbiane, affreschi del Signorelli e del Sodoma, coro intarsiato di Giovanni da Verona. Una breve deviazione dalla statale ci porta a Montalcino ove, oltre alle visite alla rocca ed al palazzo comunale assaggeremo e approvvigioneremo il grande Brunello o il non meno apprezzabile Rosso di Montalcino. San Quirico D’Orcia ci offre la Collegiata ed un bel giardino all’italiana, gli Orti Leonini.
A pochi Km Bagno Vignoni, con la su vasca-piazza, luogo di cura già apprezzato da Lorenzo il Magnifico Non potremo mancare Pienza, la città sogno realizzata da Enea Silvio Piccolomini (Papa Pio II) su quello che era il suo paese natale, Corsignano. Prima di tornare sulla viabilità veloce, ancora una sosta: Montepulciano, due percorsi di visita, all’interno (pedonale) e fuori dalle mura ed ancora acquisti dell’ottimo Vino Nobile.
Notizie pratiche
Itinerario:
Populonia-Campiglia Marittima: seguiamo la provinciale fino al bivio a sx verso S. Vincenzo, poi a dx indicazioni per Rimigliano, Lumiere e Campiglia; Km 20. Campiglia Marittima-Suvereto-Massa Marittima: SS 398, attenzione al bivio quando la strada si biforca,tenere a dx fino a raggiungere la SS 439 ove giriamo a sx; Km 41. Massa Marittima-S. Galgano: SS 439 poi al bivio a dx SS 441 fino alle indicazioni a dx per l’Abbazia; Km 31. S. Galgano-Colle Val d’Elsa: torniamo sulla SS 441 fino all’innesto con la SS 73 a sx fino a trovare la SS 541; Km 38. Colle Val d’Elsa-Monteriggioni-Siena: SS 2 seguendo le indicazioni; Km 28. Siena-Bonconvento-Monte oliveto Maggiore: SS 2 fino a Buonconvento poi a sx sulla SS 451; Km 37. Monte oliveto Maggiore-Montalcino: torniamo sulla SS 2 fino a Lama poi a dx; Km 29. Montalcino-S. Quirico d’Orcia: torniamo sulla SS 2; Km 18. S. Quirico d’Orcia-Pienza-Montepulciano: SS 146, Km 22. Km totali circa 264.
Anche il palato vuole la sua parte (ed anche questo è cultura). Il pane “sciocco” (sciapo) accompagna senza sovrapporvisi le saporite pietanze toscane, siano esse le zuppe di pesce della costa, la ribollita, i pinci, le pietanze di carne, prima tra tutte la bistecca, i salumi, magari quelli superlativi derivati da maiali della razza Cinta Senese, prosciutto, salame Finocchiona, fegatello macinato, i formaggi di pecora delle Crete Senesi e di Pienza. I vini spaziano da quelli ormai eccezionali della maremma ai sublimi prodotti del Chianti, di Montalcino, di Montepulciano.
Indirizzi ghiotti: Azienda Agricola Riguadino a S. Quirico d’Orcia via Dante Alighieri 68, il Riguardino, un rosso che per pochi metri non può chiamarsi Brunello ma ne ha tutte le caratteristiche; Azienda Agricola San Polo a Pienza, via Gozzante 49, il pecorino classico di Pienza nelle tre varietà fresco, semistagionato e stagionato; Forno dei Galli a Siena, via dei Termini 45, pane, schiacciata con l’uvetta, panforte, pasta fresca; Macelleria Alberto Cetoloni a Siena, via Sapienza 11, le carni del consorzio 5R particolarmente quelle di chianina, grandi salumi di produzione propria.