Attenzione a come usiamo le nostre
bombole del gas. Alcuni camperisti usano
riempire le bombole presso distributori
compiacenti, è un’abitudine da non
condividere per la nostra e l’altrui sicurezza.
di Luta
Le foto che pubblichiamo credo siano molto esplicative di quello che può capitare quando si usano bombole che, probabilmente, hanno superato il periodo di normale uso consentito senza essere state revisionate, ed eventualmente scartate, durante i controlli e la manutenzione alle quali sono soggette quelle regolarmente ricaricate presso i distributori autorizzati.
Le operazioni di ricarica presso i centri di imbottigliamento prevedono non solo il riempimento del serbatoio ma anche il controllo visivo dello stato della bombola e periodicamente, secondo cadenze stabilite per legge, il completo ricollaudo a pressioni che sono ben più elevate di quelle di esercizio e la riverniciatura di protezione che, avvenendo dopo una sverniciatura per sabbiatura, permette di evidenziare anche fenomeni di eventuale corrosione superficiale.
Con il riempimento presso i distributori stradali di GPL, oltre a commettere un illecito, si rischia di far riempire la bombola al massimo della capienza con un duplice pericolo: a) una parte di gas ancora allo stato liquido può fluire verso le utenze con pericolo di incendio; b) all’aumentare della temperatura ambiente aumenta la vaporizzazione del gas liquefatto che tende a riportarsi allo stato gassoso aumentando la pressione all’interno del contenitore. Se quest’ultimo non è perfettamente efficiente si può quindi verificare quanto illustrato dalle foto con esplosione dello stesso lungo una delle linee di saldatura.
Le foto ci mostrano che il proprietario del camper, nella drammaticità dell’incidente, può considerarsi fortunato in quanto, durante la violenta fuoriuscita del gas, non si sono verificate scintille che avrebbero sicuramente innescato un disastroso incendio.
Un’ultima considerazione, durante la ricarica nei centri di imbottigliamento, le bombole vengono anche svuotate dei residui di olio odorizzante che, più pesante del GPL, tende a depositarsi sul fondo e nel tempo aumentare la sua concentrazione nel gas, finendo per dare anche alla fiamma un insopportabile cattivo odore.
Concludendo, usare sempre bombole del circuito ufficiale di ricarica; se l’emergenza impone una ricarica estemporanea non superare la metà della capienza; le bombole da 5 Kg di proprietà sarebbe bene evitarle perché nessuno le sottopone ai controlli di legge; fare sempre, con le bombole da 3 Kg Camping Gas o simili, la ricarica per sostituzione presso i rivenditori del circuito ufficiale di vendita.
Certi piccoli risparmi si rischia di pagarli con sinistri che nessuno ci rimborserà.