Abbiamo percorso 9.857 km difficoltà nessuna
tranne la polizia. Mosca e San Pietroburgo forse le due città più belle
d’Europa. L’alfabeto cirillico un problema. La Piazza Rossa toglie il fiato. Contrasto del lusso di Mosca e San Pietroburgo con il resto del paese dove impera la miseria. Questi i volti
dell’affascinante Russia.
di Giulio Fabrizio
A lungo ho desiderato e progettato il sogno di visitare la Russia in solitario con la mia famiglia e quasi non mi par vero che il fatidico giorno è giunto siamo al 24 luglio 2008.
I preparativi ormai febbrili sono al termine conscio che questo viaggio sarà diverso da altri sin qui realizzati.
Infatti la mia passione nei confronti di questo tipo di vacanza è all’insegna del senso puro di libertà, che a lungo si desidera dopo un anno trascorso tra grigie pagine di un lavoro ormai monotono e che ad ogni pausa ha portato alla mente il desiderio di scoprire bellezze sino a poco tempo fa a noi occidentali precluse.
La scelta di questa destinazione è avvenuta sulla scorta di alcune forti interiori curiosità, prima tra tutte quella di vedere terre lontane con abitudini diverse, non fosse altro che ormai io e la mia famiglia crediamo fortemente che il viaggiare sia una continua fonte di crescita umana e spirituale.
Seconda e non meno importante, motivazione che ci ha condotti a questo viaggio era la sfida circa le lungaggine burocratiche paventate in ogni dove come insormontabili senza l’ausilio di agenzie specializzate nel settore o qualsiasi altra errata motivazione a riguardo.
Quindi come dicevo il viaggio ha inizio il 24 luglio 2008 e come al solito il simpatico equipaggio è composto da me autista, da Giovanna navigatore da Marco l’informatico ed interprete e dall’intrigante Alessia… L’allegria della compagnia.
Inoltre questo viaggio ha un itinerario insolito per la meta prefissata, infatti partendo da Matera (città dei sassi) ci siamo diretti verso il confine Sloveno.
Entrati in Slovenia abbiamo visitato Lubiana che ci stupisce per l’eleganza e il romanticismo che traspare tra le sue viuzze e pontili mantenuti da un candore disarmante.
Chiaramente come in ogni viaggio nel pianificarlo abbiamo cercato di renderlo vario per soddisfare le esigenze dei partecipanti ed infatti tappa d’obbligo è stata quella di Catez dove abbiamo fatto sosta godendoci i giochi d’acqua con piscine e scivoli enormi circondato da un verde attrezzato lussureggiante. Riprendiamo la marcia alla volta di Zagabria dove riusciamo a parcheggiarci in pieno centro considerato che è domenica.
Qui oltre alla perfezione dei restauri di tutto il centro storico ci colpiscono alcuni lavori di pavimentazione di un viale e ci stupisce l’organizzazione dei lavori e la celerità di realizzazione degli stessi.
L’indomani ci dirigiamo alla volta del lago Balaton nella località di Siofok che si affaccia sulle rive del lago inutile dire che il tramonto del lago ha meritato una cascata di foto.
Il 28 luglio arriviamo a Budapest dove grazie all’ottima segnaletica facilmente raggiungiamo il camping Zugligeti Nike, costo 50 € compresa la prima colazione.
Acquistiamo i biglietti giornalieri per l’utilizzo di tutti i mezzi pubblici con € 30,00 e con il bus n°158 ci rechiamo a terminal bus dove prendiamo il n°10 che ci conduce davanti alla chiesa di S. Mattia.
Visitiamo il castello di Buda ed il bastione, poi attraversiamo il ponte delle catene per spostarci a Pest, dove visitiamo il Parlamento e prendiamo il tram che costeggia tutto il Danubio.
Poi con la metropolitana ci rechiamo al Millenium per vedere altri monumenti, il parco, le terme.
Come ogni viaggio Giulio va alla ricerca della solita tipica pasticceria dove due dolci ci costano € 8,00. Rientro al camper.
Dopo lunghe code di traffico riusciamo alle 12,30 ad uscire da Budapest ci dirigiamo in direzione di Vac, prima di lasciare l’Ungheria facciamo incetta di dolci e salame ungherese.
Attraversiamo velocemente la Slovacchia ed in serata siamo a Cracovia, parcheggiamo sotto il castello al costo di 30 euro. Visitiamo il castello davvero meraviglioso in stile medievale (14 euro), la cattedrale e passeggiamo piacevolmente per le vie del centro.
Stupenda la piazza e le chiese prospicienti. Al termine della mattinata consumiamo un frugale pranzo in camper per dirigerci velocemente a Wieliczka per visitare le miniere di salgemma. La visita si effettua a gruppi; quello italiano è alle 15,45.
Costo 15 euro a persona, durata d visita 3 ore. Le miniere sono uniche nel loro genere, vaste con cunicoli che si estendono per chilometri. All’interno ogni cosa è stata realizzata in salgemma finanche un altare ed i lampadari.
L’esplosione di stupore si ha nel giungere nella cattedrale dove anche papa Wojtyla ha celebrato messa. Normalmente si celebrano matrimoni.
Da sottolineare un basso rilievo che rappresenta l’ultima cena. In serata giungiamo a Katowice meglio e tristemente nota come Auschwitz.
Il pernottamento lo facciamo davanti al campo di Birkenau (foto a destra), inutile dire che questa tappa è stata voluta da noi per noi e per i nostri figli affinchè gli orrori qui consumati siano nel nostro animo sempre vivi e mai dimenticati. Infatti la notte ci riesce difficile riposare, la mente non può far a meno di provare ad immaginare gli orrori le urla gli odori che da qui provenivano.
Io in particolare mi soffermo incantato a guardare dei grossi e vecchi olmi chiedendomi quanti sguardi di uomini disperati li hanno avuti come ultima immagine.
Se quei vecchi tronchi potessero raccontare… Sveglia alle 7,00 frugale colazione e poi subito visitiamo il campo di concentramento di Birkenau, alle 11 andiamo ad Auschwitz dove constatiamo che l’atrocità dell’uomo non ha limiti e che nel regno animale è proprio l’uomo l’essere più feroce.
In serata ci spostiamo al santuario di Jasna Góra (madonna nera) località cara a papa Wojtyla, dopo la visita del santuario proseguiamo alla volta di Varsavia.
Visitiamo Varsavia molto velocemente considerato che, oltre il centro città c’è poco di storico da visitare, poiché durante il conflitto fu totalmente rasa al suolo.
Nel pomeriggio proseguiamo verso il confine Lituano e dopo aver acquistato la “vignette” per 6 euro ci dirigiamo verso Trakai.
La cittadina non ci appare del tutto tranquilla per trascorrere la notte tant’è che solo dopo vari giri e peripezie tra ragazzi ubriachi e donne allegre riusciamo a trovare il camping Slenyje giungendovi a tarda sera (costo 18 euro).
La mattina seguente ci concediamo un meritato relax in camping, adiacente al lago in mezzo al quale si erge un isolotto, tanto bello da sembrare incantato infatti spesso fa da sfondo per numerosi cortei nuziali.
Partenza nel pomeriggio per Vilnius sostiamo in un parcheggio vicino al fiume dove incontriamo altri camperisti romani ed è subito amicizia, tante chiacchiere e scambi di esperienze (così siamo noi camperisti).
Ci spostiamo in compagnia dei nuovi amici romani in un parcheggio più comodo adiacente l’hotel Valitius, cosi visitiamo la città , prima il centro, poi la cattedrale e la torre panoramica con la funicolare e la chiesa di S. Giovanni. Rientrando in camper ci fermiamo in un centro commerciale per far provviste.
Dopo pranzo ci rechiamo a nord di Vilnius per giungere nell’esatto centro geografico d’Europa dove puntualmente riceviamo il nostro bravo attestato. Si riparte velocemente verso il confine lettone ed in serata giungiamo a Rezekne dove parcheggiamo vicino ad un albergo.
Alla frontiera russa arriviamo alle 10 dove c’è una coda lunghissima di camion ed una meno lunga di auto. Si attende in coda per 9 ore e alle 19,30 finalmente passiamo la frontiera.
Alla prima stazione di servizio ci fermiamo per rifornire e qui il mio camper iper tecnologico come lo scorso anno mi combina il solito scherzo di non riavviarsi se non dopo alcuni pugni dati dal gestore sulla plancia.
Riprendiamo il viaggio su una strada pessima arriviamo a Rustoski alle 21.
Il 5 agosto finalmente siamo a Mosca e dopo due ore di girovagare riusciamo a giungere all’Hotel Cosmos dove parcheggiamo per due giorni al costo di 85 euro.
Qui capiamo ben poco di come fare la registrazione tanto minacciata da varie agenzie italiane, registrazione che a loro dire bisogna fare appena giunti in russia presso un qualsiasi posto di polizia o albergo.
Ma dopo vari tentativi in hotel, polizia e gendarmerie ufficio stranieri, scopriamo che non occorre un bel nulla e che tanti soldi chiesti da agenzie di settore per tali adempimenti altro non sono che puri raggiri.
Con la metropolitana che ha una fermata nei pressi dell’hotel Cosmos ci dirigiamo verso il centro e subito veniamo colti da stupore per lo splendore e immensità della piazza Rossa.
Qui assumiamo un’interprete che ci descrive in modo dettagliato i palazzi prospicienti la piazza.
Quindi visitiamo il Cremlino con tutte le meravigliose cattedrali dove io mi concedo l’acquisto di un cappello russo da aggiungere ai miei cimeli di viaggio.
Quindi visitiamo i magazzini Gum (in passato negozi statali) oggi così eleganti da non avere nulla ha da invidiare ai migliori centri commerciali occidentali.
Uscendo dalla piazza Rossa non si può non restare meravigliati dalla bellezza della chiesa di S. Basilio, dal teatro e dal mausoleo di Lenin.
Sempre in metropolitana ci dirigiamo verso il monastero delle Novizie, poi visitiamo la Chiesa del Cristo Salvatore, “colazione a sacco” in riva al Moskova e poi ancora in metro ci dirigiamo in via Arbat la via più lussuosa di Mosca.
Rientrati in camper ripartiamo alla volta di Sergiev Posad una città della Russia europea centrale, situata 71 km a nordest di Mosca; dove parcheggiamo con 6 euro vicino al ponte del Cremlino.
La visita al Cremlino, alla cattedrale dell’Assunzione della Vergine e cattedrale della Trinità dove vi è la tomba di S. Sergio richiede l’intera mattinata, quindi partenza per Rostov e visita al Cremlino con le sue cattedrali. Riprendiamo la marcia per Yaroslav dove sostiamo nel parcheggio di Mc Donald’s.
Qui incontriamo una carovana di camperisti italiani che viaggiavano in modo organizzato con una nota agenzia italiana e sostavano in un recinto di fronte al nostro parcheggio.
Nel percorrere un tratto di strada assieme per rientrare ai mezzi alcuni partecipanti si meravigliano di apprendere che noi eravamo da soli e che avevamo visto molto più di loro, a dispetto delle dicerie circa l’impossibilità, secondo alcuni, di fare questo viaggio da soli (a costi ridotti di un terzo).
L’indomani visitiamo la chiesa di S. Elia e poi ancora in viaggio alla volta di Kostroma.
Qui la passeggiata di attraversamento del fiume Volga è meravigliosamente romantica ma senza fermarci oltre preferiamo proseguire per Suzdal dove giungiamo in serata e parcheggiamo in un posto recintato e custodito per 6 euro.
Quindi passeggiamo per il centro dove vi è una festa cittadina con musiche e bancarelle e giochi (del tipo anni trenta nostri). Ripresi dalla stanchezza della festa della sera precedente siamo incuriositi dal voler visitare il museo ligneo rappresentante un tipico villaggio russo.
Ripartiamo facendo una sola sosta in ipermercato Globus di Vladmir e poi via verso Pereslav passando da Dimitrov klin e ci fermiamo per la notte a Tver.
Ripartiamo verso Novagord, lungo il tragitto il camper accusa un guasto all’iniettore ma scopriamo che l’unica concessionaria Fiat si trova a San Pietroburgo dove giungiamo alle 20.
Nel cercare la concessionaria finiamo in un incrocio nei cui pressi vi è una stazione di servizio ed io per entrarci percorro contromano 20 metri per chiedere informazioni.
Vengo immediatamente fermato da una volante, da cui esce un poliziotto urlante che intima a mia moglie di rientrare in camper e stare zitta ed a me con un bel modo di fare mi invita, dopo avermi preso il passaporto ad entrare nella sua auto.
Con un modo “scaltro” provo a convincerlo con dei rubli che avevo in tasca non sapendo quale potesse essere la sua reazione. Visto il denaro, mi dice che è poco (30 euro) ed io gli faccio vedere la mia carta di credito, questa sembra convincerlo e finalmente rallenta la corsa e mi riporta al camper, dopo circa un’ora dal “tentato sequestro”.
Ci ordina di seguirlo lui a sirene spiegate davanti e noi con il camper ad inseguirlo per le vie di San Pietroburgo. Che avventura ragazzi!!!
Arriviamo così alla fantomatica Fiat nel cui parcheggio pernottiamo. L’indomani con mio grande stupore mi accorgo che il ducato venduto in russia è quello degli anni 90 ed il mio per loro è un oggetto sconosciuto tant’è che per trovare il filtro del gasolio in 5 meccanici hanno impiegato 1 ora.
Per fortuna io avevo con me i filtri di ricambio. Dopo la riparazione parcheggiamo nei pressi del centro sportivo sosta completa di servizi.
In metropolitana visitiamo la cattedrale del sangue versato, l’incrociatore Aurora da cui esplose il colpo di cannone che diede via alla rivoluzione d’ottobre e la fortezza di Pietro e Paolo.
Rientro a mezzanotte in camper. L’indomani è tutto dedicato alla visita del centro e dell’Ermitage dove dopo 2 ore di fila riusciamo ad entrare.
Occorre un’intera giornata. All’uscita passeggiamo sino alla cattedrale di S. Isacco e poi rientriamo in camper.
Oggi partiamo alla volta di Petrodvorets per vedere i giardini e le fontane che nulla hanno da invidiare alla reggia di Versailles.
Nel pomeriggio ci dirigiamo verso Tallin arriviamo in frontiera e dopo due ore finalmente ci risolleviamo dai dubbi che avevamo circa le varie registrazioni non fatte.
Arriviamo a Tallin, alle 23 sostiamo in un parcheggio nei pressi del porto (2 euro al giorno).
Il giorno seguente non riusciamo a resistere alla tentazione di imbarcarci su una nave della Superseacat (100 euro per 4 persone) alla volta di Helsinki dove giungiamo alle 12,10.
Qui acquistiamo dell’ottima renna affumicata, quindi visitiamo il porto, il centro città, oggi però il tempo è davvero brutto e tutta l’escursione è stata effettuata sotto una pioggia battente.
Rientro in camper a Tallin e alle 24 giungiamo alla frontiera lettone a 50 km da Riga dove dormiamo in una piazzola immersa nel bosco.
Arrivati a Riga alle 10 parcheggiamo nei pressi del centro e saliamo a bordo di un trenino turistico con cui visitiamo tutto il centro (foto sopra), davvero molto bello.
Ripartendo da Riga andiamo in serata alla collina delle croci 10 km prima di Siauliai.
Partenza in direzione di Kaunas pernottamento in autostrada. Arrivati a Kaunas ci mettiamo di nuovo alla ricerca di una Fiat perchè il camper continua a singhiozzare.
Il meccanico ci tranquillizza pertanto riprendiamo il viaggio verso Augustow dove giungiamo e pranziamo in riva al fiume con tanto di barbecue.
Dopo pranzo partiamo e alle 19 siamo a Danzica sosta in parcheggio accanto a 2 camper liguri. La Passeggiata per Danzica è davvero molto bella con i suoi canali e dalla torre antica si vede tutto il suo splendore, merita sicuramente una visita.
Il nostro prossimo obiettivo è quello di raggiungere Berlino sempre alla ricerca di una concessionaria Fiat. Il camper ancora non va, il meccanico prova per ore e alla fine pare che il problema sia stato risolto.
Visitiamo la bella Alexander Platz, il Duomo, la Torre della Televisione, la Porta di Brandeburgo, i resti del muro di Berlino, il Sony Center.
Poi ci spostiamo nei pressi del ristorante di un nostro conterraneo Trattoria “A’ Muntagnola” dove saremo suoi ospiti e dopo tanti giorni di girovagare riassaporiamo i nostri sapori lucani, mi sembrava di essere a casa nella nostra bella e piccola Matera.
Dopo il commianto con il nostro amico Pino Bianco ci dirigiamo a Lipsia per far felice mio figlio Marco, patito di play station.
Qui infatti oggi si innagura la Games Convention manifestazione unica in europa.
Nel pomeriggio incomincia il gran rientro ed in serata siamo già a Gardaland dove pernottiamo.
Sembra proprio concludersi anche questo viaggio infatti oramai siamo alla volta di Pescara a casa di mio fratello per narrare i primi racconti di questo viaggio incredibile.
Il 24 agosto partiamo alla volta di casa, ma prima vogliamo concederci una sosta a Termoli con relativo bagno e barbecue. Arrivo a casa sognando l’Egitto per il prossimo anno. E la storia continua…