Il viaggio è iniziato il 19 aprile ultimo scorso
(n.d.r. del 2004) alle ore 15,18 dal Lingotto.
Questo nostro “Timonista” era tentato
dal compiere una simile avventura
anche “camperizzando il suo cinquino”.
di Nino Grazzani
A vederla dal vivo è ancor più piccola di quanto uno se la immagini o se la ricordi. Le ruote sembrano rubate a un giocattolo ed è tinta di un beige “vecchia zia” che non fa più parte delle moderne livree automobilistiche.
Sul portapacchi esibisce taniche di scorta, per acqua o benzina, rigorosamente demodé.
Il cofano, che ancora si apre “controvento” è, come si usava ai suoi tempi, munito di ganci di rinforzo in gomma nera.
E il sedile posteriore è stracarico di bagagli. La Fiat 500 con cui Danilo Elia e Fabrizio Bonserio raggiungeranno Pechino, modello R del 1973, è arrivata a Milano, il 19 aprile scorso, bersagliata dal flash dei fotografi e circondata dal sorriso dei passanti. Chi ne ha posseduta una, fra nostalgie e ricordi, ha subito ribadito come molti giovani abbiano affrontato proprio con uno di quei modelli, a metà del secolo scorso, viaggi avventurosi anche da una parte all’altra del nostro Continente.
Con oltre trent’anni di vita “sulle ruote” e molti chilometri percorsi per le strade di Roma, la Fiat 500 che oggi parte per Pechino è stata sottoposta a una completa revisione con la sostituzione di molte componenti meccaniche con ricambi originali, grazie anche all’aiuto apportato dalle officine Fiat.
Per lei infatti il ruolino di marcia prevede una media di duemila chilometri a settimana, lungo strade statali e provinciali, per raggiungere Piazza Tien an men a Pechino e parcheggiare accanto al Museo della Storia Cinese, ai piedi dell’orologio che conta i giorni mancanti alle Olimpiadi del 2008.
Un’avventura che parte da una capitale olimpica per raggiungerne un’altra. Affrontare un viaggio lungo oltre ventimila chilometri su strade spesso sterrate e polverose a bordo di una Fiat 500 è un’avventura che Danilo Elia e Fabrizio Bonserio sognavano da tempo, dopo aver già affrontato numerosi viaggi.
Danilo Elia, 32 anni, è infatti un viaggiatore appassionato.
Ha cominciato a viaggiare appena adolescente, attraversando in lungo tutta l’Europa, da Bari a Capo Nord, ha percorso l’intera distanza tra Mosca e Ulaan – Bator in treno, ha fatto il tour della Norvegia in bicicletta, quello dell’Islanda in mountainbike, del Nepal in moto e del Tibet in 4×4. Ma oggi non vede l’ora di partire alla volta di Pechino sulla sua Fiat 500 beige. Fabrizio Bonserio, 33 anni, non fa questioni sui dettagli: est, ovest, nord o sud poco importa.
Instancabile guidatore, è stato più volte compagno di viaggio di Danilo. Ha viaggiato sino a Capo Nord, da Bari a Minsk ed ancora da Bari a Kaliningrad. Ha trascorso lunghi periodi all’estero, in Gran Bretagna, negli USA e in Lituania.
La partenza ufficiale è avvenuta il 18 aprile scorso, dal Lingotto di Torino. Seguendo strade statali e provinciali attraverso Novara, Danilo e Fabrizio, autisti elegantissimi con le loro felpe e le loro scarpe vistosamente “brandizzate FIAT”, hanno raggiunto Milano passando per la mostra Annicinquanta di Palazzo Reale, che vanta fra i suoi simboli proprio la Fiat 500. Proseguendo poi per Verona e Treviso, varcando il confine della Slovenia a Gorizia, proseguiranno per l’Europa orientale, Ungheria ed Ucraina fino al confine con la Russia.
In Russia passeranno da Volgograd, Astrakhan ed entreranno in Kazakistan dal delta del Volga. Lambiranno le coste settentrionali del Mar Caspio e si dirigeranno verso il Lago d’Aral. Percorreranno tutto il Kazakistan fino alla vecchia capitale Almaty per poi puntare a ovest entrando in Kirghizistan e poi in Uzbekistan. Una volta a Tashkent visiteranno le mitiche città di Bukara e Samarcanda e l’antichissima Khiva. Punteranno quindi dritti verso il Turkmenistan e la sua capitale Ashgabat, dove si rimetteranno sulla rotta verso est lungo l’antica Via della Seta. Se il tempo e le condizioni lo consentiranno entreranno in Kirghizistan, altrimenti si dirigeranno verso il passo del Torugart, valicando i monti Tian Shan, i mitici Monti Blu attraversati per secoli dalle carovane verso Oriente. Da lì saranno in Xinjang, la provincia più remota e misteriosa dell’immensa Cina.
A questo punto mancheranno circa quattromila chilometri a Pechino, che dovranno percorrere in circa 10 giorni attraverso l’oasi di Urumqi, la provincia di Lanzhou e la Mongolia interna; incroceranno la Grande Muraglia Cinese e arrivando nella piazza Tien An Men, con la prima FIAT 500 in assoluto a giungere a Pechino via terra dall’Italia. iTimoni/news da Agenzia Aise