Una volta c’erano le lampadine
ad incandescenza. Una nuova
tecnologia ad elevato rendimento
e con assorbimenti irrisori.
di Franco Liboa
A bordo dei camper le utenze elettriche ed elettroniche si sono moltiplicate a dismisura, tanto da arrivare anche a creare problemi energetici, che tendono a ridurre l’autonomia del mezzo e la vita delle batterie; basta pensare a cosa troviamo, di serie e non, sulla maggior parte dei mezzi odierni.
Il codice della strada obbliga a viaggiare sempre (anche in pieno giorno) con i fari accesi su tutte le strade extraurbane, un’assurdità per l’Italia! Ciò implica automaticamente l’accensione delle luci di posizione e di ingombro (compresi i fanalini sulle bandelle laterali); un “albero di Natale”, che da solo ruba notevole energia all’alternatore.
Poi c’è il frigo trivalente, a 12 V in viaggio, che, con le resistenze più potenti, succhia oltre 15A. Se piove ci sono i tergicristalli in funzione, e in certi momenti anche la ventola per disappannare il parabrezza.
Fin qui le utenze veicolari di bordo, poi c’è il resto. L’autoradio è di tutti e magari il CB; il climatizzatore (almeno per la cabina ) è quasi di serie; la TV accesa per tenere tranquilli i bambini; ma ci può essere pure il lettore di CD, il computer, la playstation, o altri giochini elettronici. Il navigatore satellitare pare sia indispensabile, per sopperire alla sempre maggior scarsità di materia grigia.
Infine c’è pure chi vuole utilizzare l’asciugacapelli in marcia sfruttando un inverter, tanto c’è l’alternatore che genera corrente (ma quale più?). In ultimo qualche luce per l’illuminazione interna può essere accesa. Ma quanta corrente incameriamo nella batteria servizi?
Poi il viaggio finisce e c’è la sosta. E qui cominciano i dolori, perché più che mai c’è la necessità di avere corrente, e se non siamo allacciati alla rete esterna, o non utilizziamo un generatore (inquinando e disturbando i vicini), o dei pannelli fotovoltaici (se c’è il sole), l’autonomia si esaurisce rapidamente.
Molto dipende dalle utenze che usiamo; ma pur non utilizzando nulla una cosa è certa: la sera e la notte occorre la luce, almeno per illuminare e per il riscaldamento.
Ormai siamo in inverno, le ore di buio sono tante ed il freddo si fa sentire!
Quanto assorbe l’illuminazione di bordo? – Prima sui camper c’erano lampadine ad incandescenza di tipo automobilistico: a doppio filamento, da 5 e da 21W, con possibilità di scelta nell’accensione.
Nel primo caso la luce era poca (pur assorbendo 0,5A); nel secondo la situazione cambiava, ma allo stesso modo crescevano i consumi (1,8A circa), tanti per un solo punto luce, che aumentano considerevolmente se, come spesso avviene, ci sono altre lampade accese.
Successivamente i tubi fluorescenti hanno cominciato ad aggiungersi e poi a soppiantare le vecchie lampadine. All’inizio si usavano tubi a bassa potenza, con assorbimenti intorno a 1A circa, o poco più.
Quindi si notava un certo risparmio energetico, ma rapidamente si è andati verso modelli più potenti, più belli e luminosi, però sono saliti i consumi, superando spesso i 2A, e al contempo sono proliferate le utenze a bordo.
Ma il peggio, in fatto di assorbimenti, arriva con i faretti alogeni, che ormai imperversano ovunque ed in modo massiccio. Anzi in alcuni veicoli sono l’unico sistema di illuminazione. Le potenze delle lampade possono essere di 5 – 10 –20 W. Le più usate sono quelle da 10 W, con consumi attorno ai 2A o più e spesso un unico interruttore ne’accende almeno un paio. In più, oltre a generare raggi ultravioletti, sviluppano un calore intenso, con pericolo di scottarsi toccandole, e di deteriorare la coibentazione quando sono incassate nelle pareti o nel tetto. Insomma una scelta errata, a mio avviso, purtroppo oggi di moda, quindi di pubblico gradimento e di adozione generale. Ma una nuova tecnologia è disponibile adesso.
L’illuminazione a Led:
una vera e propria rivoluzione.
Led è una sigla inglese: Light Emitting Diode (diodi ad emissione luminosa), ossia semiconduttori che, attraversati da corrente elettrica, generano luce visibile.
In genere li conosciamo da anni quali spie luminose che segnalano anomalie, o corretto funzionamento di apparati di vario genere, ma non ne avevamo familiarità come sistemi di illuminazione.
Eppure questa è la nuova tecnica che già sta avendo notevole successo.
Vediamone in sintesi le caratteristiche salienti. Le lampade a Led consumano meno energia di tutte le altre, perché sono molto più efficaci nel trasformare la corrente elettrica in luce e la loro vita è decisamente più lunga rispetto ad una ad incandescenza (mediamente 50.000 ore, che possono arrivare anche a 100.000, in condizioni ottimali di impiego). A parità di luce emessa consentono un risparmio energetico fino all’80% rispetto ad una normale lampada ed hanno una durata 10 volte superiore rispetto a quelle tradizionali.
I Led non producono raggi ultravioletti, nessun problema per la salute anche a distanza ravvicinata. Generano pochissimo calore, tanto da potervi appoggiare la mano a lungo e senza problemi, al contrario delle lampade alogene. Quindi per i molteplici vantaggi che offrono sono indicati per gli impieghi più svariati. Sui veicoli ricreazionali e nel settore nautico (specie sulle imbarcazioni a vela) l’aspetto più interessante è l’enorme risparmio energetico, che li rende vincenti rispetto a qualsiasi altro sistema.
È vero la potenza luminosa del singolo Led è inferiore a quella di una lampada alogena ed il fascio di luce è più concentrato, ma l’illuminazione si avvale di faretti con vari Led (ad esempio a 9 -12- 21 o più elementi) e l’esiguo assorbimento elettrico consente ampiamente di impiegare più gruppi di faretti prima di pareggiare i consumi di un’alogena. Inoltre potendoli ubicare a piacimento (specie se previsto nella progettazione del veicolo) si otterrebbe una buona luce complessiva e diffusa, per evitare zone d’ombra.
Comunque anche se il mezzo è già stato realizzato, c’è sempre la possibilità di sostituire con molta semplicità le lampade alogene di faretti esistenti a bordo con gruppi di Led già assemblati e pronti al funzionamento. Il numero dei led inseriti in questi kit è funzione del diametro del faretto presente a bordo.
Oppure si possono aggiungere nuove plafoniere e/o faretti, ad incasso o esterni, con proiezione fissa di luce, o orientabile, con o senza interruttore incorporato.
Il nostro test – Noi, pur favorevolmente impressionati da queste nuove sorgenti luminose, viste anche a Rimini a settembre, come sempre abbiamo voluto toccare con mano, facendo prove pratiche sul camper.
Personalmente ho sostituito sul mio mezzo: Rimor Superbrig 630, un totale di 8 lampade alogene da 10W ognuna, montate di serie dalla casa, (2 in mansarda, 2 sulla dinette, 2 sulla cucina, 2 nel vano toilette), con altrettanti gruppi di Led, ognuno con 12 elementi, dato che il diametro del vetrino (42 mm) sopra la lampada alogena non consente di installare gruppi a 21 Led.
Poi ho fatto diverse verifiche di assorbimento elettrico, con letture dalla centralina di bordo (Arsilici). Questi sono i risultati. Assorbimento della centralina, senza utenze inserite: 0,08 A, valore detratto da ogni successiva lettura. Tubo fluorescente sulla cucina: 2,1 A.
Tubo fluorescente nel vano toilette: 2.2 A.
Tubi fluorescenti sulla dinette (2): 1,85 A ognuno.
Una lampada alogena da 10 W: 2,1 A.
Un faretto con 12 Led: 0,21 A.
Accendendoli tutti 8: 1,68 A.
Ciò significa che per avere un assorbimento pari ad una sola alogena da 10 W dovrei accendere ben 10 faretti da 12 Led ognuno. Non sono in grado di giurare sulla precisione assoluta dei dati forniti dalla centralina, ma, ammesso che ci sia un errore, sarebbe costante per tutte le letture effettuate.
Ritengo che a questo punto qualsiasi ulteriore commento sui consumi rilevati sia superfluo se non inutile. È vero, lo ripeto, il fascio luminoso dei faretti a Led è più ristretto e direzionale e la luce è piuttosto “fredda” (quelli della prova hanno un K di 6.500), ma ne esistono anche a luce più calda (K 3.000).
Comunque in commercio si trovano sia faretti per l’illuminazione interna che esterna, di forma rotonda, ovale, o a sviluppo lineare, comprendenti soli led o combinazione di led e lampade fluorescenti.
Esistono pure modelli atti a sostituire gruppi ottici posteriori, o addirittura altri per semafori stradali.
Personalmente ritengo che l’impiego dei led sostituirà qualsiasi altra lampada a bordo dei veicoli ricreazionali, con notevole risparmio energetico. Buon viaggio! Si ringrazia la TECNOLED per il materiale messoci a disposizione per le nostre prove ed alla quale ci si può rivolgere per ulteriori informazioni.