Quali utensili sono veramente indispensabili!
Cosa serve a bordo è un concetto
molto personale, difficile da stabilire.
di Franco Liboa
Nello scorso numero abbiamo parlato della “zona cucina” a bordo; come è fatta nella maggior parte dei casi e come la vorremmo, perché spesso non concordiamo con le attuali realizzazioni.
Ma, scelto il camper più consono alle nostre esigenze, mediando tra tanti parametri diversi, tra cui le disposizioni interne, il numero e le dimensioni dei letti, ci dobbiamo accontentare di ciò che troviamo installato, salvo non apportare qualche piccola variante, sia che provvediamo in prima persona o che ci rivolgiamo a terzi.
Comunque le modifiche in genere non stravolgono la situazione, ma si limitano a qualche aggiunta o miglioria. In ogni caso la cucina è vuota all’acquisto del veicolo; poi sta a noi arredarla per l’impiego quotidiano. Ma cosa occorre realmente e cosa potrebbe essere comodo?
Sono due concetti molto distanti tra loro ed ampiamente soggettivi da un utente all’altro, in base alle singole necessità; stabilire una regola uguale per tutti è impossibile. Noi ci limitiamo a fare delle considerazioni di ordine generale e offrire qualche consiglio, utile soprattutto ai neofiti ed ai meno esperti. Partiamo da alcune regole fondamentali; voi poi decidete come preferite.
1°) I ripostigli in genere sono tanti, a volte anche troppi; ciò non significa doverli riempire tutti ad ogni costo.
2°) A bordo ciò che non serve pesa, ingombra e quindi impiccia.
3°) Tanti piccoli pesi singolarmente insignificanti, sommati formano un grande peso.
4°) Il menù quotidiano preveda ricette semplici e veloci da preparare, nonché sfiziose e magari con pochi ingredienti facili da reperire; ce ne sono tante. Così non si diventa schiavi dei fornelli e non occorrono molte attrezzature. Per elaborati manicaretti è meglio rivolgersi ad una buona trattoria.
5°) Evitare eccessive scorte di provviste, acqua e bevande varie, salvo non si stia per attraversare un deserto. Negozi e fontane sono ovunque e non dimentichiamo che ogni litro d’acqua pesa 1 Kg.
6°) Immettere in frigo tanti alimenti insieme, a temperatura ambiente, crea problemi al raffreddamento, specie in estate, e di conseguenza alla conservazione degli stessi.
PENTOLAME E POSATE – Il numero dei pezzi dipende da quello dei componenti l’equipaggio. Il discorso vale anche per le misure dei contenitori, però con l’avvertenza di valutare preventivamente che questi non siano sovradimensionati alle capacità di accoglienza dei fornelli ed alla loro potenza, alla distanza tra gli stessi, tra questi e le pareti e/o con i bordi laterali della cucina. Insomma che il tutto sia compatibile, ad evitare pericolose sporgenze e/o eccessiva vicinanza alle pareti adiacenti.
Non dimentichiamo che un parafiamma metallico, mobile, è un ottimo accorgimento per la sicurezza, ma non sempre è di serie.
Quindi occorre dotarsene. E in tema di fiamme ricordiamo che un valido estintore non solo è utile ma indispensabile.
Attenzione però: deve essere sempre efficiente e valido per vari tipi di incendi. Tra i più efficaci ricordiamo quelli ad aerosol, leggerissimi, di minimo ingombro, e praticamente senza manutenzione.
Quale ultimo accorgimento in merito, è imperativo averlo sempre a portata di mano e non riposto in qualche gavone, perché se serve occorre intervenire immediatamente.
Una pentola a pressione, a nostro avviso, è fondamentale e dovrebbe risiedere sempre a bordo. Fa risparmiare tempo, gas e fatica.
Per una famiglia di 4 persone una con 5 l di capienza va bene e pesa Kg 1,8 circa, mentre per una da 7 l si sale a Kg 3. Inoltre una pentola media, una più piccola per sughi ed altro, con relativi coperchi, completano la dotazione.
È comodo che siano impilabili e con manici staccabili (le cosiddette “popote”).
Quelle in alluminio, antiaderenti all’interno, sono più leggere (circa kg 1,6 per il nostro set) ma sono più delicate, perché è facile che si rovini la parte interna.
A questo proposito ricordiamo che quando si impilano per evitare che strusciando si possano rigare è bene porre un foglio di carta morbida all’interno, tra una e l’altra, perché in viaggio ci sono sempre vibrazioni, movimenti e sobbalzi. Viceversa quelle in acciaio inox sono più robuste, però più pesanti (circa Kg 5) per gli stessi pezzi.
Serve pure un pentolino, valido per latte, the, camomilla, ecc. Inoltre occorrono un paio di tegami, o padelle, idonei a cucinare pietanze e compatibili con le pentole, oltre ad uno spargifiamma sottopentole.
Qui possiamo fermarci, salvo non prevedere pezzi particolari, come coperchi speciali per specifici impieghi, atti a velocizzare e rendere possibili preparazioni anche inconsuete a bordo.
Fanno risparmiare tempo, gas e fatica, evitano schizzi ed il diffondersi di odori (non sempre gradevoli), ma devono sostituire e non aggiungersi a pezzi della normale “batteria da cucina”.
Poi non dimentichiamo un colapasta, una zuppiera in plastica, un paio di cucchiai/palette in legno o plastica morbida, per pentole e tegami; un mestolo, le pinze per gli spaghetti, valide anche per altri usi ed un copri padella antischizzi. Un set extraleggero di posate (per 4 persone) pesa g 350 circa, mentre per uno in acciaio inox si sale a 650 o più. Inoltre un coltello a lama lunga e seghettata per il pane ed uno a lama liscia per arrosti o salumi completano la dotazione.
PIATTI, BICCHIERI, TOVAGLIOLI E BOTTIGLIE – Noi li preferiamo in carta, o plastica usa e getta per alimenti, del tipo più sottile, per intenderci. Una confezione da 100 piatti pesa 650 gr circa, una di bicchieri (sempre da 100) gr 260 ed una di tovaglioli (da 50) circa 250.
Fate il confronto con bicchieri di vetro e piatti di ceramica o in plastica rigida, vi stupirete. A questi si aggiunga un rotolo di carta per cucina , uno di stagnola ed uno di pellicola trasparente per alimenti, oltre a bustine di due misure diverse per riporre cibi in frigo. 4 bottiglie per acqua, in plastica leggera, tipo quelle per la minerale da l 1,5 , sono circa 200 gr, mentre 4 in vetro (ma da l 1), fanno 2 Kg. Prevediamo anche un imbuto, sempre in plastica.
BARATTOLI E CONTENITORI VARI – In questo settore c’è da sbizzarrirsi dando libero sfogo ai gusti personali, riempiendo il mezzo di un’infinità di oggetti spesso inutili.
Sui gusti non entriamo nel merito; quelli sono personali e non si discute. Comunque servono un certo numero di recipienti, alcuni dei quali devono avere tappi a tenuta ermetica.
Come principio generale diamo la preferenza ad una plastica di buona qualità, più leggera del vetro e meno soggetta a rompersi. Le forme a sezione quadrata o rettangolare sono più stabili e si stivano meglio, perché più facilmente incastrabili tra loro.
Conviene anche utilizzare solo due o tre misure, ad evitare una pletora di barattoli diversi, almeno per generi e consumi più o meno simili: zucchero, sale fino e grosso, cacao, caffè, ecc.
Invece per altri, quali farina, pasta, biscotti potrebbero essere utili dimensioni maggiori, o per altri ancora capienze minori, come: pepe, peperoncino, curry, spezie varie, ecc. salvo non rivolgersi a generi già confezionati in appositi spargitori.
In ogni caso è importante che qualsiasi genere alimentare non sia mai lasciato in contenitori aperti, specie nei periodi di inutilizzo del mezzo.
ATTREZZI VARI PER LA CUCINA – Per spostare pentole e tegami caldi è prudente avvalersi di un paio di valide “presine” ad evitare il pericolo di scottature.
Ma occorre pure un sottofondo per non appoggiare oggetti caldi sul tavolo, o su altre superfici. Può essere comodo un tagliere, specie se in legno, così un solo pezzo serve a diversi scopi. Poi occorrono alcuni strofinacci, per vari usi. In cucina non manchi un robusto apriscatole, uno stappabottiglie ed un cavatappi. Non di rado possiamo assolvere queste funzioni con un solo attrezzo che li riunisce.
Una grattugia ci pare indispensabile e preferibile se offre granulosità diverse. Potrebbero servire anche dei tappi. La caffettiera non è mai in dotazione. Ma per avere un buon caffè (e non un brodo) è necessario sia di uso quotidiano; perciò conviene portare quella di casa, che sposteremo sistematicamente. E per evitare possibili schizzi usare l’apposito cappuccio da porre sulla sommità.
L’accendigas può essere comodo, ma una scatola di fiammiferi “da cucina” è d’obbligo a bordo. Servono anche gli stuzzicadenti, utili pure per altri impieghi. Comunque per cucinare ci vuole il gas, necessario anche ad utenze diverse. Una bombola da Kg 10 è nella norma; ma in inverno può non bastare.
Si aggiunga la chiave (n° 25) per scollegare il regolatore di pressione nel cambio bombola, e per precauzione anche qualche guarnizione di riserva. Se poi si è amanti dei cibi alla brace non dimenticare almeno la griglia per arrostire, qualche spiedino metallico di una certa lunghezza, un forchettone, salvo non si voglia includere anche il classico barbecue.
PROVVISTE ALIMENTARI – Ribadendo che un camper non è un supermercato, né deve diventarlo, diciamo che un minimo di viveri per affrontare un paio di pasti, magari per emergenza, è bene averlo.
Quindi un pacco di spaghetti, uno di pasta corta, uno di pastina, un paio di scatole di pelati, di fagioli, una o due confezioni di latte a lunga conservazione, un paio di scatolette di tonno, qualche testa d’aglio, pepe e peperoncino, mezzo litro d’olio extra vergine di oliva, altrettanto di semi, un po’ d’aceto, alcune bottiglie d’acqua e, perché no, una di buon vino, garantiscono la sopravvivenza, per viaggiare tranquilli anche in caso di problemi di viabilità.
Il resto lo compreremo strada facendo, assaggiando così le specialità locali, che in Italia non mancano certo. Ma se ci sono bambini al seguito qualcosa in più e specifico per loro, in base all’età, conviene averlo.
DOVE E COME STIVARE CORRETTAMENTE – è una necessità quotidiana, che deve trasformarsi in abitudine da adottare sempre, per viaggiare in sicurezza. è facile; basta seguire poche regole importanti.
1) Per i liquidi è meglio evitare i contenitori di vetro, più pesanti ma soprattutto più soggetti a rompersi in caso di scrolloni e sobbalzi, che per strada non mancano mai, proprio quando uno non se li aspetta. Meglio usare bottiglie in plastica. Comunque ad ulteriore precauzione metterle poi dentro vaschette dai bordi alti. In caso di rotture o rovesciamenti evitano che i contenuti si spandano all’interno.
2) Oggetti pesanti e liquidi siano stivati in basso, meglio ancora se a livello di pavimento, o più basso.
3) Cercare di bloccare i vari oggetti, magari incastrandoli tra di loro, non fosse altro per evitare di essere accompagnati da fastidiosi rumori, che, oltre a disturbare, possono distrarre dalla guida.
4) Cercare di riservare i pensili a cose leggere, verificando prima della partenza la perfetta tenuta delle chiusure degli sportelli.
5) All’arrivo controllare che aprendo un pensile non cada nulla, specie da quelli posti sopra il piano dei fornelli.
E mentre si sta cucinando è meglio non aprirli proprio.
A questo punto non rimane che prepararsi e partire. Buon viaggio!