Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Con CAMPER GO – UN GRANDE VIAGGIO verso il nord est EUROPEO – Carelia Russa e Capo Nord 2019 – Km 13.000
    • Mongolia – Italia 2018 “Diario di Bordo” Terza parte del viaggio: il ritorno da Kjachta a Roma. Passando per Mosca San Pietroburgo, Velikij Novgorod, Tallinn, Riga, Vilnius, Varsavia, Wieliczka, Repubblica Ceca, Vienna
    • Mongolia 2018 “Diario di Bordo” Seconda parte del viaggio da Kjachta a Ulaanbaatar, Darkhan, Mandalgovi, Dalanzadgad. La nuova via della Seta
    • Italia – Mongolia 2018 “Diario di Bordo” Prima parte del viaggio da Roma al confine di Kjachta (in russo: Кяхта). La nuova via della Seta
    • Alle isole Lofoten a caccia di AURORE
    • Viaggio nei paesi Baltici
    • Fronti e frontiere
    • Finalmente Cuba
    iTimoni – Magazine per viaggiatori itineranti
    • Home
    • Grandi Viaggi
      • Viaggi Storici
      • Europa
      • Asia
      • Africa
      • America
      • Oceania
      • Viaggiare… senza Camper
    • Mini Viaggi
      • Mini Viaggi
      • Viaggiare tra Sapere e Sapori
    • Camper e Tecnica
      • Tecnica e Fai da Te
      • Primo Soccorso
      • Cartografia
    • Prima del Viaggio
      • Libri consigliati da iTimoni
      • Prima del Viaggio
      • Preparare un Viaggio
      • Proposte di Viaggio
    • Chi siamo
      • iTimoni
      • Diario di Bordo
      • La Redazione
      • Gruppo Viaggi iTimoni di AdP
    iTimoni – Magazine per viaggiatori itineranti
    You are at:Home»Asia»Tadmor la Palmyra dei romani 1997

    Tadmor la Palmyra dei romani 1997

    0
    By Luciano Tancredi on Asia, Grandi Viaggi, Viaggi Storici

    Palmyra in alto il Castello di QalaatTadmor la Palmyra dei romaniè un tesoro
    prezioso del deserto siriano.

    Un paese che può essere paragonato ad un libro illustrato.
    Attento alla conservazione 
    dell’eredità del passato,
    aperto alla modernizzazione,
    ma contemporaneamente impegnato a non
    perdere nulla della 
    tradizione araba originale, un paese dove regnano la pace e la tranquillià.

    di Luciano Tancredi

    Palmyra Baal Shamin

    Ho avuto il piacere di viaggiare in Siria quasi 18 anni fa e mi è rimasta nel cuore.
    Arrivammo a Palmyra che era quasi il tramonto dopo aver percorso una strada dove siamo stati presi a sassate da beduini nomadi adolescenti, che nelle monotone giornate da pastori si distraggono, quando passano degli automezzi, praticando questo passatempo.

    Palmyra Area di sosta all'Hotel Zenobia

    Noi avevamo montato sul nostro autocaravan un CB con altoparlante esterno, usandolo a tutto volume urlando in una lingua inventata e comunque incomprensibile, abbiamo sorpreso i nostri interlocutori, i quali invece di tirare i sassi li hanno lasciati cadere a terra senza lanciarli.
    Dopo aver percorso 349 km e reduci dalla visita al Krak dei Cavalieri, splendido maniero del 1200 costruito nel medioevo dai crociati, andavamo in direzione del castello, e come a volte accade avevamo sbagliato strada.

    Krak dei Cavalieri sullo sfondo il Libano

    Curiosamente una pattuglia della polizia ci fece percorrere un tratto di autostrada contromano per farci riprendere la giusta direzione ed arrivare così a destinazione più rapidamente.
    Palmyra ci apparve in tutta la sua maestosità dopo km di deserto senza incontrare quasi nessuno, tranne qualche camion che, per una strana usanza locale, quando si avvicina incrociandoti accende gli abbaglianti creando un attimo di panico e di cecità totale, con un ciglio della strada alto circa mezzo metro quindi pericoloso in caso di fuoriuscita dalla carreggiata.
    La città di Palmyra, oasi situata nel deserto è senza dubbio uno dei siti archeologici più affascinanti del medio oriente, continua dopo oltre 2000 anni ad essere uno dei luoghi più famosi del mondo antico.

    Palmyra Cena nella tenda beduina

    Per un camperista è opportuno arrivare verso il tramonto, per godere della spettacolare atmosfera di questo luogo unico, si può sostare nel parcheggio dell’hotel Zenobia, con bagni, docce e acqua potabile a disposizione.
    Piacevole passare una serata cenando all’aperto al ristorante dell’hotel in un’atmosfera per noi singolare, in quanto si cena su tavoli ricavati da capitelli romani, concludendo la serata mangiando dell’anguria seduti su cuscini sotto una tenda beduina.

    Palmyra Apetto

    Per la visita può bastare un giorno, ma specialmente nella stagione estiva, quindi più calda è opportuno dedicargli anche due giorni, diluendo la visita al mattino alle rovine della città romana, al pomeriggio al monumento più vicino che è il tempio di Baal-Shamin, dedicato al signore dei cieli, il dio semitico della pioggia e della fecondità.

    Palmyra Sorgente

    Passeggiando fra i ruderi dell’antica città romana arriviamo nell’anfiteatro (restaurato negli anni cinquanta, dopo essere rimasto per secoli sotto la sabbia) dove un bambino locale ci chiede della crema per alleviare il fastidio sulla pelle del viso ustionato dal sole.
    Una zona interessante da visitare è la Valle delle Tombe e la Necropoli di sud-ovest, con la famosa torre di Elahbel e dei suoi tre fratelli, (per visitare l’interno rivolgersi alle guide locali che ne custodiscono le chiavi). Le torri funerarie presentano ad ogni piano delle sezioni per le nicchie mortuarie: un’invenzione architettonica di Palmyra esportata in tutto il mondo orientale.

    Palmyra le rovine dal Castello di Qalaat

    Spettacolare il panorama dal castello Qalaat Ibn Maan, lo fece costruire l’emiro druso Fakr ed-Din, nel XVI secolo padrone del Libano e di una parte della Siria, d’alto si vede tutta l’antica Palmyra, la valle delle tombe, l’ippodromo dei dromedari e la moderna Tadmor.
    Un altro gioiello di questa meravigliosa città era la sorgente di Efqa (foto sopra) che orgogliosamente per oltre 9.000 anni aveva fornito questo bene prezioso, ma purtroppo dal 1995 non da più segni di vita.

    Palmyra dal Castello di Qalaat

    L’antica Palmyra assunta a colonia da Settimio Severo, imperatore nativo di Leptis Magna, era la sosta obbligata per tutte le carovane provenienti dall’Arabia, dalla Persia, dall’India e perfino dalla Cina.
    Le truppe romane e gli arcieri di Palmyra erano temuti e rinomati in tutto il medio oriente.
    Il personaggio locale che più rimane famoso è la Regina Zenobia che per aver osato dichiarare l’indipendenza da Roma, suscitò l’indignazione dell’imperatore Aureliano, che alla guida di un esercito riuscì a farla prigioniera ed a condurla a Roma legata in catene d’oro morì prigioniera a Tivoli.

    Palmyra Tombe dal Castello di Qalaat

    Furono distrutte le mura di cinta, negli anni successivi Palmyra conservò un ruolo commerciale importante, e successivamente sotto Giustiniano furono costruiti vari monumenti e le nuove mura, fino a quando nel 634 se ne impadronirono gli arabi.
    Furono due viaggiatori inglesi nel 1678 a parlare della presenza della città romana.
    Si deve ai francesi il restauro archeologico del sito. Infatti nel 1929 decisero di creare una nuova città mandando via gli abitanti di Tadmor e diedero il via alla campagna di scavi.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email

    Related Posts

    Con CAMPER GO – UN GRANDE VIAGGIO verso il nord est EUROPEO – Carelia Russa e Capo Nord 2019 – Km 13.000

    Mongolia – Italia 2018 “Diario di Bordo” Terza parte del viaggio: il ritorno da Kjachta a Roma. Passando per Mosca San Pietroburgo, Velikij Novgorod, Tallinn, Riga, Vilnius, Varsavia, Wieliczka, Repubblica Ceca, Vienna

    Mongolia 2018 “Diario di Bordo” Seconda parte del viaggio da Kjachta a Ulaanbaatar, Darkhan, Mandalgovi, Dalanzadgad. La nuova via della Seta

    Comments are closed.

    Archeologia Musei Scienza

    L’affascinante Tuscia degli Etruschi

    Enea: un uomo alla ricerca di una terra chiamata Italia

    Chiacchiere intorno agli Asini che volano

    Ultimi Articoli
    • Con CAMPER GO – UN GRANDE VIAGGIO verso il nord est EUROPEO – Carelia Russa e Capo Nord 2019 – Km 13.000
    • Mongolia – Italia 2018 “Diario di Bordo” Terza parte del viaggio: il ritorno da Kjachta a Roma. Passando per Mosca San Pietroburgo, Velikij Novgorod, Tallinn, Riga, Vilnius, Varsavia, Wieliczka, Repubblica Ceca, Vienna
    • Mongolia 2018 “Diario di Bordo” Seconda parte del viaggio da Kjachta a Ulaanbaatar, Darkhan, Mandalgovi, Dalanzadgad. La nuova via della Seta
    • Italia – Mongolia 2018 “Diario di Bordo” Prima parte del viaggio da Roma al confine di Kjachta (in russo: Кяхта). La nuova via della Seta
    • Alle isole Lofoten a caccia di AURORE
    • Viaggio nei paesi Baltici
    Mete ed Argomenti
    • Africa (33)
    • America (13)
    • Amici di Viaggio (1)
    • Archeologia Musei Scienza (6)
    • Asia (43)
    • Cartografia (8)
    • Cose che capitano… Viaggiando (13)
    • Cucinare a Bordo (46)
    • Europa (57)
    • Grandi Viaggi (100)
    • Libri consigliati da iTimoni (169)
    • Mini Viaggi (43)
    • Oceania (4)
    • Preparare un Viaggio (7)
    • Prima del Viaggio (6)
    • Primo Soccorso (14)
    • Proposte di Viaggio (2)
    • Slider_Home (11)
    • Tecnica e Fai da Te (46)
    • Viaggi Storici (19)
    • Viaggiare tra Sapere e Sapori (35)
    • Viaggiare… senza Camper (32)
    Siti Amici

    Attivita di pensiero

     

    aci italia

    A.C.T.ITALIA

     

    FAI Fondo Ambiente Italianohttp://asiea.it/

     

    R.I.V.A.R.S. camperstoricirivars

    iTimoni Pubblicazione online registrata
    al Tribunale di Roma n. 207/2002
    Direttore Responsabile: Andrea Tancredi

    tancrediluciano@gmail.com

     

    Licenza Creative Commons
    iTimoni di Andrea Tancredi
    è distribuito con Licenza Creative Commons
    Attribuzione – Non commerciale –
    Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale
    .
    Based on a work at itimoni.it.

    Content manager: Luciano Tancredi

    Content editor: Andrea Tancredi

     

    © 2025 ThemeSphere. Designed by ThemeSphere.

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.